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Ciclismo Sicilia, tutti assolti per l’inchiesta “Ghost Race”

Nessuna truffa nè associazione a delinquere, l’inchiesta “Ghost Race” si è rivelata un flop giudiziario. E’ stata la stessa pubblica accusa a richiedere l’assoluzione dei 31 imputati, tra questi anche l’allora Vicepresidente di Federciclismo Giovanni Duci, ritenendo valido il quadro difensivo degli avvocati Giovanni Cicala e Gianluca Pantano, che difendevano 17 degli imputati indagati dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto(Me).

I motivi dell’inchiesta

I fatti risalgono alla fine del 2018, quando la Procura di Barcellona P.G. aveva rinviato a giudizio 31 persone con l’accusa di falso, truffa ai danni della Federazione Ciclistica Italiana e associazione a delinquere. Agli indagati veniva contestato di avere attestato l’esecuzione di finte gare ciclistiche, secondo i PM mai avvenute, e di avere gonfiato, in alcuni casi, il numero di partecipanti e atleti tesserati fino a sei volte il numero reale, al fine di chiedere un importo maggiorato dei contributi previsti. Da qui il nome dell’inchiesta, Ghost Race, che aveva portato la Guardia di Finanza al sequestro di 86 verbali relativi alle attività agonistiche dal 2010 al 2016. Al Vicepresidente Nazionale Giovanni Duci veniva contestato, in primis da FCI, di “aver costituito e diretto alcune associazioni sportive fantasma al solo scopo di incrementare il proprio bacino elettorale”.

I nomi di tutti gli assolti

Giovanni Duci nella qualità di vice presidente della Federazione Ciclistica Italiana per il quadriennio 2013-2016; Domenico Recupero 33 anni, originario di Barcellona e residente a Fondachelli Fantina; Sebastiano Cotugno 76 anni, San Filippo del Mela; Antonino Bellinvia 75 anni, Terme Vigliatore; Catena Da Campo 56 anni, originaria di Fondachelli Fantina e residente a Rodi Milici; Carmela Pietrini 66 anni, Barcellona; Girolamo Sindoni 74 anni, Milazzo; Giuseppe Catania 64 anni, Terme Vigliatore; Nunzio Aragona 69 anni, San Filippo del Mela; Giuliano Molino 68 anni, Terme Vigliatore; Fiorella Sheila Duci 37 anni, Tonnarella di Furnari; Nunziata La Rosa 64 anni, Mazzarrà sant’Andrea; Sergio Miligi 54 anni, Furnari; Maria Catena Giunta 36 anni, Terme Vigliatore; Pietro Maio 77 anni, Rodì Milici; Florinda Duci 39 anni, già assessore e vice sindaco fino a pochi mesi fa del comune di Terme Vigliatore; Sebastiano Calabrò 50 anni, Barcellona; Pierpaolo Attanasio 41 anni, Barcellona; Felice Germanò 49 anni, attuale presidente del consiglio comunale di Furnari; Mario Bucolo 56 anni, originario di Mazzarrà e residente a Terme Vigliatore; Morena Duci 38 anni, Tonnarella di Furnari; Francesca Calagna 71 anni, Terme Vigliatore; Anna Antonella Ciccolo 49 anni, Terme Vigliatore; Angela Perdichizi 64 anni, Barcellona; Giovanni Salamone 67 anni, Terme Vigliatore; Maria Luisa Pagano 28 anni, Barcellona; Mario Barresi 43 anni, Barcellona; Anna Pagano 35 anni, originaria di Barcellona e residente a Bolzano; Concetto Munafò 71 anni, Rodì Milici; Gila Mimosa Duci 31 anni, Terme Vigliatore e Marco Failla 34 anni, Furnari.

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Redazione