I Campionati Italiani Kitesurf della discordia allo Stagnone di Marsala

di Redazione

Paradiso del kitesurf e riserva naturale, un doppio destino che condanna lo Stagnone di Marsala ad essere periodicamente al centro di polemiche sulla possibilità di tenervi manifestazioni sportive. Stavolta la questione sorge in occasione dei Campionati Italiani di Kitesurf in svolgimento nella laguna marsalese fino a domenica, dato che secondo Legambiente non è possibile lo svolgimento delle gare in un luogo comunque naturalisticamente protetto. Però allo stesso tempo la manifestazione è stata regolarmente autorizzata dalle autorità competenti. Cerchiamo perciò di capire meglio i termini della questione.

La versione di Legambiente

Cominciamo da Legambiente Marsala, che in una nota stampa dice la sua: “Il kitesurf nella laguna dello Stagnone non si può fare! E questa volta non siamo noi a dirlo, ma lo dicono il Ministero dell’Ambiente e la Regione Siciliana”, dicono gli ambientalisti, che citano una circolare ministeriale (risalente ad aprile) per lo svolgimento di eventi sportivi con possibili effetti sui siti della rete Natura 2000, che  non potrebbero avere luogo senza prima avere svolto le procedure di valutazione di incidenza previste dalla direttiva 92/43 CEE Habitat. “La Regione Siciliana ha pertanto inviato ai Comuni, alle ex Provincie, agli Enti Gestori dei siti protetti, e alle forze dell’ordine – si legge nella nota di Legambiente – direttive precise perché gli eventi in questione non si autorizzino senza avere preventivamente valutato tutti i danni che potrebbero derivare alla fauna e alla flora ricadenti nella rete Natura 2000 di cui lo Stagnone fa parte”. “Ci aspettiamo pertanto, se il rispetto della legge ha ancora un senso in questo territorio, che il Comune di Marsala e l’Ente Gestore della Riserva dello Stagnone – concludono gli ambientalisti marsalesi -, revochino le loro rispettive autorizzazioni rilasciate per lo svolgimento dei campionati di Kitesurf”.

Le autorizzazioni ricevute

Dal canto suo invece l’Ufficio Circondariale Marittimo di Marsala nelle scorse ore aveva emesso una propria ordinanza per regolamentare i Campionati Italiani di Kitesurf in programma allo Stagnone. Nel documento si cita esplicitamente l’autorizzazione numero 5634, rilasciata il 2 luglio dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente, per lo svolgimento della manifestazione sportiva organizzata dall’Associazione Kitesurf Italiana. Inoltre viene fatto riferimento alla nota pervenuta il 28 giugno, con la quale il libero Consorzio Comunale di Trapani, ente gestore della Riserva dello Stagnone, esprime parere favorevole allo svolgimento del Campionato Nazionale di Kitesurf, nelle acque antistanti il centro Kitesurf Stagnone Kiteboarding – Birgi Vecchi.

Si faccia chiarezza

In definitiva sembra proprio, tra direttive europee, circolari ministeriali, autorizzazioni regionali, note degli enti locali, che sullo Stagnone sia in atto un vero corto circuito normativo, ma anche mediatico. L’unica cosa certa è che la laguna marsalese sia uno tra i maggiori centri nazionali non solo di kitesurf, ma in generale delle discipline velistiche. Nello Stagnone si allenano e gareggiano i migliori windsurfer italiani, ed è fucina dei maggiori talenti siciliani in questi sport. Se tale attività deve essere maggiormente regolamentata, per rispettare il delicato ambiente naturale della riserva, allora lo si faccia in modo definitivo, per evitare in futuro nuove contrapposizioni.

(foto web)