Un pezzo di storia della pallacanestro siciliana: l’Orlandina Basket

di Redazione

Foto di king Siberia

Hanno scritto un bel pezzo di storia della pallacanestro siciliano ed ora sono pronti per scalare nuovamente le classifiche dei campionati intermedi per tornare il prima possibile a militare in A1. Stiamo ovviamente parlando dei ragazzi dell’Orlandina Basket.

La squadra bianco azzurra è, giustamente, l’orgoglio del basket messinese e siciliano in genere, come dimostrano, ogni domenica, le migliaia di tifosi che affollano il PalaFantozzi e le centinaia che seguono il quintetto anche nelle trasferte più lontane.

Se non fosse per quell’errore giudiziario che pochi anni fa ha costretto l’Orlandina a ricominciare dai primi passi del basket professionistico, chissà quali altri successi e record sarebbero arrivati nella piccola cittadina di Capo d’Orlando!

 

Un paese piccolo, una squadra grande!

È proprio nel piccolo comune (solo 13 mila abitanti) posizionato di fronte alle Isole Eolie che tutto ha inizio poco meno di mezzo secolo fa: è il 1978, quando la società sportiva viene fondata. Dopo diversi anni in ambito regionale, arriva l’imprenditore Enzo Sindoni: rileva la squadra in serie C2 a partire dalla stagione 1996-97 e, rapidamente, l’Orlandina risale la china per raggiungere livelli mai visti da un team di un paese così piccolo.

 

Sindoni e la serie B2

Sin da subito, i risultati sono straordinari; come quando viene inanellata una serie di 29 vittorie su 30 gare, per approdare in C1; oppure, quando, l’anno successivo, con 26 vittorie su 30 partite, l’Orlandina arriva in B2.

Sulla panchina siede mister Maurizio Cucinotta, mentre per la stagione 98-99 arriva un playmaker che segnerà la città di Capo d’Orlando in modo indelebile: l’ex nazionale Alessandro Fantozzi, al quale verrà dedicato l’impianto sportivo dove l’Orlandina gioca ancora oggi le sue partite in casa. Settimo posto nella stagione regolare ed eliminazione al primo turno dei play-off ad opera di Trapani.

Cambia il mister, arriva Giovanni Papini e, dopo qualche settimana, Toni Trullo; quella del 1999-2000 è un’altra stagione da ricordare: Fantozzi, Caprari e Bortolani portano l’Upea Orlandina in serie B1, vincendo con i “vicini di casa” di Cefalù per 2 gare contro 1.

 

Il PalaFantozzi e la Legadue

A Capo d’Orlando, nel corso della stagione 2000-01, si inaugura il PalaFantozzi, ma non solo: l’Orlandina si classifica seconda alla fine della stagione regolare e vince i playoff a Pavia. La squadra è in Legadue!

I nomi del quintetto del 2001-02 sono quelli di Carter, Fox, Hill, Mescheriakov e Samake; il periodo per la squadra però non è dei migliori: dopo una stagione durante la quale la salvezza arriva abbastanza facilmente, ne arriva un’altra meno fortunata, alla fine della quale l’Orlandina retrocede in B1. L’anno successivo i bianco azzurri si salvano ai playout, ma per un insperato ripescaggio iniziano la stagione 2004-05 in Legadue.

Patron Sindoni ha il merito di non smettere mai di crederci: Giovanni Perdichizzi è il nuovo mister e, grazie alla regia di McIntyre e alle  giocate e ai canestri di Hoover, Oliver e Howell, la stagione termina con l’Orlandina prima in classifica, con 27 gare vinte (20 consecutive) e solo 3 perse. Non è tutto, perché a febbraio arriva a Capo d’Orlando anche la Coppa di Legadue!

 

L’Orlandina Basket in A1

Il basket è in Italia da quasi un secolo, ma, prima dell’Orlandina, solo altre quattro squadre siciliane avevano militato nella massima serie: Giglio Bianco Catania, Palermo e, più recentemente, Trapani e Messina, ma solo per una stagione l’una!

Con l’Orlandina sarà differente.

Le vittorie arrivano anche contro big del livello di Virtus e Fortitudo Bologna e Cantù. L’Orlandina termina il campionato della stagione 2005-06 al 16° posto, il successivo in 14° posizione e il 2006-07 addirittura in sesta posizione; ai playoff i bianco azzurri vengono sconfitti ai quarti di finale da Avellino, ma ottengono comunque la partecipazione all’Eurocup.

È un successo, dato che si tratta del paese più piccolo che sia mai riuscito ad arrivare ad una competizione di livello internazionale, così come è un record quello di essere la prima squadra siciliana a permanere nella massima serie per ben tre stagioni. Il trascinatore indiscusso di questi successi è Gianmarco Pozzecco, medaglia d’Argento ad Atene 2004 (in panchina, l’head coach Romeo Sacchetti).

Purtroppo questi successi sono funestati dalla decisione del Consiglio Federale di escludere, per presunti debiti, l’Orlandina dal massimo campionato professionistico.

 

Una nuova ripartenza e di nuovo la serie A

La famiglia Sindoni, la squadra tutta e i tifosi ripartono nuovamente dalla serie C dilettanti, per arrivare in LegaDue già nella stagione 2012-13: sulla panchina arriva, a stagione in corso, Pozzecco, che, nel 2010, proprio con la maglia dell’Orlandina, aveva messo fine alla propria carriera da giocatore.

Ad aiutare Pozzecco, in campo ci sono altre due medaglie d’argento di Atene 2004, come Matteo Soragna e Gianluca Basile, oltre a Sandro Nicevic. Gli sforzi ripagano: ottima stagione, secondo posto nella regular season, finale dei play off e ripescaggio; di nuovo serie A!

Cambia il mister e Giulio Griccioli (che sarà sostituito a stagione in corso da Gennaro Di Carlo) conduce la squadra alla salvezza.

L’anno successivo (stagione 2015-16), l’Orlandina convoca giocatori giovani provenienti da tutta Europa e giocatori di esperienza, rivoluzionando completamente il roster di partenza: Simas Jasaitis, Vlado Ilievski e il campione NCAA Ryan Boatright consentono alla squadra di salvarsi, non prima, però, di aver sconfitto sul campo due big come EA7 Emporio Armani Milano e Grissin Bon Reggio Emilia.

 

Gli ultimi anni dell’Orlandina Basket

A Capo d’Orlando, continuano gli investimenti, anche per la stagione 2016-17: gli americani Drake Diener e Dominique Archie, l’uruguagio Bruno Fitipaldo, gli europei dell’est Nikola Ivanovic, Vojislav Stojanovic, Milenko Tepic e Mario Delas e l’italiano Antonio Iannuzzi.

È una stagione importante per la squadra: qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia, accesso alla post season e primo successo di sempre nei playoff scudetto; è il 12 maggio 2017, gara-1 dei quarti di finale al Mediolanum Forum ed è l’occasione per un riconoscimento ufficiale per Sindoni come Miglior Dirigente 2016-17.

Ultimo, ma non per questo meno importante: i bianco azzurri sono la prima squadra maschile siciliana ad iscriversi ad una Coppa Europea: la Basketball Champions League 2017-18.

È però anche l’anno della retrocessione: seguiranno quattro stagioni in serie A2, una retrocessione in serie B nel 2021-22, una retrocessione in B interregionale nella stagione successiva e una promozione in B nazionale.

La prossima stagione l’Orlandina Basket inizierà un nuovo grande campionato e i bookmaker non AAMS stanno già preparando le quotazioni per i tifosi e gli appassionati di scommesse sportive.