Quando c’è salita Tadej Pogacar scatta. La regola è stata confermata anche oggi, nell’undicesima tappa del Tour de France, dove l’asso sloveno non ha perso occasione per dare ancora spettacolo. La Evaux les Bains-Le Lioran, di 211 chilometri, non è certo una tappa di alta montagna, ma la maglia gialla non aspetta altro che la strada salga per tentare di far male ai rivali, e i colli del massiccio centrale francese lo aiutano nel compito di animare la corsa gialla.
L’attacco che tutti aspettavano è arrivato sul Pas de Peyrol, ai meno trenta dall’arrivo, sulle cui rampe finali Pogacar si è messo inesorabilmente davanti al gruppo dei migliori, che nel frattempo aveva riassorbito la fuga di giornata. Al capitano della Uae è bastato meno di un chilometro per fare la differenza, con il solo Vingegaard a resistergli, anche se pure lui paga quacosa. Evenepoel invece perde di più. In discesa lo sloveno allunga, e dietro di lui Roglic raggiunge il danese della Visma.
Quindi si arriva sul Col de Pertus, sul quale Pogacar sembra tirare un po’ il freno, mentre Vingegaard si rianima e lascia prima la compagnia di Roglic, per poi riportarsi sul battistrada. I due si ricongiungono e vanno di comune accordo, mentre dietro di loro Evenepoel e Roglic tentano di limitare i danni. L’ultima salita che i due al comando affrontano è quella che porta sul traguardo, e ad avere la meglio è Jonas, autore di una grande volata con la quale sfianca Tadej, che arriva secondo e sfinito. Terzo si piazza Remko, che alla fine è capace di contenere il distacco a soli 25 secondi. Quarto è Primoz, staccato di 55”, e quinto un bravo Giulio Ciccone a 1’47”. Nella classifica generale la maglia gialla Pogacar vede aumentare il suo vantaggio su Evenepoel, ora a 1’06”, il quale invece perde terreno da Vingegaard, che lo segue di soli 8”.
(foto X – Le Tour de France)