Ogni volta è una sconfitta per tutto il movimento e anche per chi come noi, operatori dell’informazione, abbiamo deciso di dare lustro ad un settore, quello del ciclismo amatoriale, capace di emozionare pur non essendoci in ballo Maglie altisonanti o titoli UCI. Pietro Mina, netino del Team Bike Siracusa Noto, è stato sospeso cautelarmente per positività all’EPO. Il comunicato riporta la solita, amara, triste “poesia”: “Il Tribunale Nazionale Antidoping comunica che, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atetla Pietro Mina (FCI) per la violazione degli artt. 2.1, 2.2; (sostanze riscontrate: ERITROPOIETINA RICOMBINANTE). Il controllo è stato disposto da NADO Italia”.
Mina è stato uno che ha vinto tanto negli ultimi anni e soprattutto nell’ultimo. Suo il Trofeo dei Trofei, la Coppa Sant’Agata, ma secondo anche alla Granfondo Giro dell’Etna, terzo alla Granfondo Città di Ragusa, per citarne alcuni della specialità strada, ma anche nella MTB i numeri sono di spessore. Vincitore del Trophy 1275, Primo alla Granfondo dei Colli Eolici, primo alla Gf Trinacria Race Marathon. Nel 2023 arrivò terzo al Campionato Italiano Master d’inverno e nello stesso anno ricevette la Benemerenza per meriti sportivi dal Sindaco di Noto. Nel febbraio di quest’anno aveva conseguito l’attestato TI2