Il Tour de France si lancia verso l’ultima settimana di corsa, e dopo la giornata di riposo torna in strada con la tappa numero 16, la Gruissan-Nimes, di 188 chilometri, che rappresenta l’ultima chance per i velocisti di mettere a segno un colpo, visto che quest’anno non ci sarà la passerella finale a Parigi, bensì una cronometro che terminerà a Nizza. E a non farsi pregare per mettere il suo secondo sigillo è Jasper Philipsen, che sfrutta il grande lavoro della sua squadra, la Alpecin-Deceuninck.

Vittoria netta

Come ormai prassi consolidata in questo Tour, la frazione per velocisti non riserva pressoché spunti per larga parte della corsa. E anche oggi l’unica nota da sottolineare è la fuga del francese Thomas Gachignard, che riesce ad accumulare fino ad un paio di minuti di vantaggio, prima di essere ripreso dal gruppo in vista dei meno 25 chilometri dall’arrivo. Dopo di ciò è una lunga anticipazione dello sprint atteso da tutti, che vede diverse squadre avvicendarsi al comando delle operazioni. Però il maggiore favorito, quel Biniam Girmay che finora ha centrato 3 successi, viene eliminato da una caduta in prossimità della fiamma rossa dell’ultimo chilometro. Così a trovarsi in pole position è Philipsen, che viene lanciato in modo impeccabile dai suoi, vincendo senza molti problemi. Niente da annotare per la classifica generale, che vede sempre Tadej Pogacar in maglia gialla, con Vingegaard secondo a 3’09, e terzo Evenepoel a 5’19’’.

(foto Facebook @Le Tour de France)