Lampo di Richard Carapaz al Tour, e sulle salite è sempre bagarre tra i big

di Redazione

Quando la strada sale lo spettacolo è assicurato. Una regola a cui questo Tour de France non sfugge, con i migliori scalatori in circolazione che oggi hanno regalato una tappa vivace: la numero 17, da Saint Paul Trois Chateaux a Superdevoluy, di 177 chilometri, vinta da Richard Carapaz con uno spunto che ha riportato in mente i tempi migliori del campione olimpico in carica, e che ha regalato uno spunto finale dopo il quale la classifica generale ha subito un piccolo ritocco per quanto riguarda il podio.

Il giorno dell’ecuadoriano

Nel corso della frazione odierna si è assistito ad una serie di scatti e controscatti, fughe e riagganci, con i big rimasti a guardare per buona parte della giornata, lasciando fare la corsa a chi puntava al successo di tappa. Tra questi c’era Carapaz, che sulla penultima salita affrontata, il severo Col du Noyer, ha tentato il tutto per tutto rimanendo da solo, con Simon Yates a cercare di riprenderlo. Però oggi era la giornata buona per l’ecuadoriano di far rivedere di che pasta è fatto, arrivando a braccia alzate con un vantaggio di 37 secondi su un coriaceo Yates.

Distacchi limati

Dietro il gruppo della maglia gialla ha proseguito compatto, ma sul Col du Noyer Tadej Pogacar ha rotto gli indugi, scattando sulle ultime rampe. L’attacco dello sloveno non ha trovato pronto Jonas Vingegaard, mentre invece Remco Evenepoel è stato più solerte nel rispondere. Finita la successiva discesa i tre tornano insieme, ma a questo punto parte il belga, che vede il traguardo prima di tutti, rosicchiando qualcosa agli altri. Quindi prima della diciottesima tappa il podio del Tour vede sempre Pogacar in maglia gialla, con Vingegaard che perde qualcosa e si ritrova a 3’11”, e Evenepoel ora più vicino al danese, da cui è distante 1’59”.

(foto facebook @Le Tour de France)