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Pogacar firma il quarto successo di tappa e il Tour si inchina al più forte

È arrivato il giorno del tappone alpino al Tour de France, nel quale ci si giocano le ultime chance di riaprire una corsa che finora ha avuto un padrone assoluto, Tadej Pogacar. Da Imbrun a Isola 2000 ci sono da percorrere 144 chilometri, per buona parte in salita, con tre salite dure da affrontare: il Col de Vars e la Bonette, entrambi classificati con difficoltà massima, e per finire Isola 2000, di prima categoria. Insomma, terreno d’attacco perfetto per la maglia gialla, ma anche per Jonas Vingegaard, secondo sul podio parziale, che potrebbe tentare di accorciare le distanze dallo sloveno, o forse più realisticamente di distanziare il terzo in classifica, quel Remco Evenepoel che sembra comunque in forma migliore.

Attacco inevitabile

La diciannovesima tappa del Tour è stata caratterizzata da una fuga che ha preso vantaggio già dai primi chilometri, con alcuni dei più combattivi delle ultime tappe, come Carapaz, che scollina per primo sul Col de Vars e sulla Bonette. Il gruppo della maglia gialla rimane con circa 4 minuti di distacco, in attesa che si arrivi sull’arrampicata finale. Nella scalata vero Isola 2000 tra i battistrada rompe gli indugi Jorgenson, nel tentativo di andarsi a prendere da solo la vittoria. Dietro di lui non molla Carapaz, che si mantiene ad una ventina di secondi dall’americano, assieme a Yates. Nel frattempo Pogacar non resiste ad andare col freno a mano tirato, e ai meno 9 scatta, facendo il vuoto con l’obiettivo di andarsi a prendere il quarto successo di tappa in questo Tour. Invece Vingegaard e Evenepoel? Niente da fare, non ce la fanno a resistere allo sloveno, proseguendo di pari passo, con Jonas che però sembra davvero al limite.

Rivali stracciati

Intanto Pogacar va a riprendere uno ad uno i fuggitivi rimasti davanti. La maglia gialla completa l’opera raggiungendo pure Jorgenson, che ha provato fino all’ultimo ad essere risparmiato da un ineluttabile destino. Così a Tadej non rimane che raccogliere un ennesimo frutto del suo strapotere, con un’altra vittoria di tappa che sa di leggenda. Coloro che dovevano essere i suoi rivali per la maglia gialla giungono a più di un minuto e mezzo. Perciò la classifica aggiornata dice che Pogacar è sempre più al comando, a sole due tappe dal termine, con Vingegaard a 5’03”, e Evenepoel a 7’01”.

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Redazione