Palermo Ladies Open, il bilancio di Daniele Castelli medico ufficiale WTA

di Fabrizio Messina

A poche ore dalla finale della trentacinquesima edizione del Palermo Ladies Open proviamo a fare un bilancio con il dr. Daniele Castelli, medico specialista in Fisiatria, componente della Federazione Medico Sportiva Italiana, da diversi anni nello staff medico del Palermo Calcio e dal 2021 medico ufficiale del torneo (WTA Tournament Physician).

Daniele come ti è parsa la risposta generale delle giocatrici al caldo ed all’umido palermitano?

“Le condizioni climatiche di Palermo, con il caldo e l’umidità, sono state una sfida per alcune giocatrici meno abituate a queste temperature. Tuttavia, le atlete hanno risposto in maniera positiva, dimostrando un’ottima preparazione fisica e mentale. Abbiamo avuto alcuni casi di disidratazione e crampi, ma nulla di particolarmente grave. È stato fondamentale il lavoro di prevenzione e idratazione fatto dallo staff medico e dai preparatori atletici.”

Le italiane sono purtroppo uscite presto di scena. Come hai visto la loro condizione atletica?

“Ci sono state due assenze importanti per motivi molto diversi: la Paolini, che ha compiuto un’impresa straordinaria raggiungendo la finale a Wimbledon, e la Cocciaretto, reduce da un infortunio che non le ha permesso di partecipare né al Grande Slam inglese, né al torneo qui a Palermo. La Bronzetti e la Trevisan provenivano da due tornei impegnativi che le hanno viste trionfare rispettivamente a Contrexeville in Francia e al Nordea Open in Svezia. La beniamina di casa Sara Errani ha dovuto affrontare al primo turno la campionessa uscente e testa di serie n. 1 e n. 7 della classifica mondiale Qinwen Zheng, uscendone comunque a testa alta. Le giocatrici italiane hanno comunque mostrato una buona condizione atletica, ma purtroppo non sono riuscite a proseguire nel torneo. Ogni atleta affronta sfide diverse, e in questo caso credo che la combinazione tra avversarie molto competitive e condizioni climatiche non facili abbia avuto un ruolo. Non dimentichiamoci delle italiane in doppio, che stanno compiendo un percorso eccezionale, per cui farei i complimenti ad Aurora Zantedeschi che è arrivata ad un passo dal titolo in coppia con Yvonne Cavalle Reimers, arrendendosi solo in finale contro le più quotate avversarie.”

Non solo la terra rossa del circolo di viale dell’Olimpo per lui ma anche quella del Foro Italico, oltre ad altre manifestazioni di rilievo internazionale.

“Da quando nel 2023 gli Internazionali di Roma hanno ricevuto un upgrade prestigioso, diventando un Master 1000 da due settimane (come Miami, Madrid o Shangai), mi fregio di prestare servizio come medico a questo grandioso evento, al quale partecipano praticamente tutti i tennisti più forti del mondo, sia in qualità di Tournament Physician WTA che ATP, includendo anche il tabellone maschile. Una grande responsabilità, ma anche un privilegio avere a che fare con tennisti del calibro di Djokovic, Sinner e così via, perché ti confronti con team di livello assoluto, e questo ti permette di crescere molto.”

Raccontaci l’intervento più delicato che hai dovuto sostenere in questi anni? E restando nei confini del tennis quale la tennista più ostica con cui hai lavorato?

“Uno degli interventi più delicati che ricordo è stato un trattamento per una “heat illness” (colpo di calore), che siamo riusciti a trattare e superare, e la giocatrice è tornata in campo ed ha anche vinto il match! Per quanto riguarda la tennista più ostica, ogni atleta ha le sue peculiarità, ma posso dire che le giocatrici che hanno una forte personalità e determinazione sono quelle che richiedono un approccio più personalizzato e attento alle loro esigenze specifiche.”

Questa sera sul centrale del circolo di viale dell’Olimpo si affronteranno alle 20:30 la cinese Qinwen Zheng e la ceca Carolina Muchova. Daniele puoi azzardare un pronostico? Chi credi delle due sia fisicamente più favorita per la vittoria finale?

“Fare un pronostico non è semplice, soprattutto perché entrambe le giocatrici hanno dimostrato di essere in ottima forma fisica e mentale. Qinwen Zheng ha una resistenza notevole e una grande capacità di recupero, Carolina Muchova ha un gioco molto completo e una solida preparazione fisica. Penso che la partita sarà molto equilibrata e la vittoria dipenderà anche da come gestiranno la pressione e le condizioni di gioco questa sera. Sicuramente ci aspetta un match di alto livello stasera al Country!”.