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Trofeo Coni 2024 in Sicilia si dividerà tra Catania e Palermo, nel capoluogo diverse gare

Si definisce ulteriormente l’organizzazione del Trofeo Coni 2024 che lo scorso febbraio è stato assegnato alla Sicilia e che ad inizio marzo ha visto designata Catania come sede delle gare di questa mini-olimpiade che prevede l’arrivo di oltre cinquemila Under 14. Oltre alla città etnea, infatti, Palermo ospiterà diverse competizioni, tra le quali canottaggio, canoa e kayak ma anche la pallacanestro ed altre discipline. Il tutto sarà concentrato dal 3 al 6 ottobre.

La cerimonia d’apertura e le gare a Catania

La cerimonia d’apertura del Trofeo Coni si terrà a Catania. A seguire l’elenco delle discipline sportive che si disputeranno: arrampicata sportiva, ciclismo, badminton, baseball e softball, atletica leggera, armi sportive da caccia, golf, calcio, pallamano, hockey, pallavolo, rugby, scherma, sport rotellistici, tiro a volo, tennis e padel, vela, pugilato, tiro a segno, football americano, biliardo e bowling e cricket.

Cerimonia di chiusura ed altre gare a Palermo

A Palermo si chiuderà il Trofeo ma il capoluogo siciliano ospiterà diverse gare. Ecco quali: ginnastica, bocce, canottaggio, canoa e kayak, danza sportiva, arti marziali, pallacanestro, pesistica, pentathlon moderno, pesca sportiva, sci nautico e wakeboard, taekwondo, tiro con l’arco, tennistavolo, triathlon, kickboxing, dama, palla tamburello, orientamento, scacchi.

La soddisfazione di Lagalla e Anello, “Grande occasione per la Sicilia”

Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l’assessore allo Sport Alessandro Anello sottolineano: “Il Trofeo Coni, in programma ad ottobre, rappresenta una grande occasione per Palermo e la Sicilia, che ospiteranno migliaia di atleti di decine di federazioni e siamo orgogliosi che il capoluogo sarà la città che ospiterà la cerimonia di chiusura dell’evento“.

“Palermo non ha negato disponibilità spazi al chiuso”

La nota prosegue: “Tuttavia, non corrisponde a verità il fatto che Palermo non abbia la disponibilità di spazi al chiuso per lo svolgimento delle gare. Al netto della piscina di viale del Fante, dove sono in corso opere di ristrutturazione con fondi Pnrr, e del Palazzetto dello sport, dove sono già stati affidati i lavori di riqualificazione, dopo un lungo e colpevole abbandono, il Comune ha risposto alle richieste del Coni, mettendo a disposizione il PalaOreto e il PalaMangano, impianti da 900 posti ciascuno, sui quali questa amministrazione si è impegnata a recuperare l’agibilità. A questi si aggiunge la palestra di Borgo Nuovo, recentemente recuperata e destinata, in particolare, alle discipline di atletica pesante“.

E conclude: “Tutto questo senza dimenticare che il Comune ha risposto alle esplicite richieste del Coni, aprendo alle discipline all’aperto e dando la disponibilità di percorsi su Monte Pellegrino e parco della Favorita. Questi sono solo alcuni esempi degli sforzi che questa amministrazione sta mettendo in campo per il recupero degli impianti sportivi della città, dopo anni di incuria. A dimostrazione di ciò, c’è un dato su tutti ad emergere: prima del 2022, erano stati impiegati appena 2 milioni di euro sugli impianti sportivi, mentre sono già oltre 30 i milioni impegnati negli ultimi due anni per il graduale recupero dell’impiantistica sportiva a Palermo“.

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Published by
Edoardo Ullo