Parigi 2024, Ceccon oro nei 100 dorso “Il sogno si è avverato”

Dopo quello di Martinenghi segue immediatamente un altro oro con Thomas Ceccon nei 100 dorso. Questo forse più annunciato visto che Ceccon era campione europeo, del mondo e primatista mondiale, ma confermarsi non è stato certo meno complicato visti gli agguerriti avversari. Resta il fatto che a tenere a galla il medagliere azzurro in queste prime giornate ci pensa il nuoto in vasca.
Nella giornata di ieri, lunedì 29 luglio, Ceccon si presentava in corsia cinque col secondo tempo alle spalle del cinese. Xu Jiayau ha provato a metterlo in difficoltà con un passaggio veloce sotto al record del mondo dello stesso Ceccon che nella seconda vasca ha rimontato alla grande ed era già avanti negli ultimi 15 metri. Il suo tempo finale è stato di 52 secondi netti.
Sul podio un Thomas inedito e commosso: “L’ho preparata in ogni minimo dettaglio, sono molto emozionato. Quando ero ragazzino – racconta dopo l’impresa – avrò avuto 15 anni, stavo andando in macchina con il mio allenatore Alberto Burlina ad allenarmi e mi chiese quale fosse il mio sogno ed io risposi di vincere le Olimpiadi. Lui subito mi disse di stare calmo, tranquillo, di fare una cosa alla volta e che alla fine i risultati sarebbero arrivati. Fin da ragazzino il mio sogno era questo. Oggi è il giorno e non posso essere più felice di così. Sul podio ho provato qualcosa di molto forte, che ai Mondiali non mi era successo, però qui è un’altra cosa. E’ una gara che capita ogni quattro anni, dove ti giochi tutto in un minuto, dove se sbagli qualcosa hai perso praticamente tutto. Il nuoto è così: uno sport un po’ crudele, si gioca sui decimi e puoi buttare via tutto. Oggi mi è andata bene: ho fatto una gara che andava nuotata così. E’ un tempo buono ma in questo momento valgono di meno e nella staffetta mista proverò a gestirla in maniera differente. Una finale che l’anno scorso ho perso perché sono passato troppo piano per paura di essere troppo stanco alla fine, però una finale così va passata forte provando a tenere fino alla fine; oggi ho fatto così, infatti negli ultimi metri ero veramente al limite”.

Pilato quarta ad un centesimo dal bronzo

Lo stesso Ceccon parla di decimi che possono fare la differenza, nel caso di Benedetta Pilato nella finale dei 100 rana femminili la differenza è davvero minima. Un centesimo tra la gloria di un podio che avrebbe meritato e un quarto posto che è un passo in avanti di consapevolezza per una carriera ancora lunga e già da campionessa. Benedetta Pilato, non troppo a suo agio in una piscina lenta e poco adatta alle sue alte frequenze, è quarta in ex aequo con l’olimpionica statunitense Lilly King nei 100 rana, vinti dalla sudafricana Tatjana Smith. Nonostante la beffa Benedetta piange ancora, come dopo la semifinale, e sono lacrime di gioia: “C’ho provato fino alla fine, mi dispiace, però sono lacrime di gioia, ve lo giuro. Sono felice perché un anno fa non ero neanche in grado di fare questa gara ed oggi ho nuotato la finale olimpica provandoci fin dal primo metro. Il cambiamento mi serviva e mi è servito, questo è soltanto il punto di partenza. Tutti si aspettavano di vedermi sul podio, tranne me. Io mi vedevo soltanto in corsia laterale, dove non sono abituata, però è andata bene così. Peccato perché un centesimo è proprio brutto. Sono contentissima anche per Thomas, che in camera di chiamata mi ha detto e per Tete che con la sua vittoria di ieri mi ha dato una spinta infinita. Siamo una grande squadra”.
Non c’erano altri italiani nelle finali e semifinali di lunedì sera ma un altra gara decisamente sentita e decisa su pochi centesimi di secondo è stata quella dei 200 stile libero dove il rumeno David Popovici ha trionfato praticamente al fotofinish sul britannico Richars per 2 centesimi di secondo e sull’americano Hobson che 7 centesimi, il podio in meno di un decimo di secondo in una gara che nel corso degli anni è diventata sempre più veloce.

Gli italiani in gara martedì

Il nuoto ripartirà questa mattina con le batterie dei 200 farfalla dove saranno impegnati Alberto Razzetti e Giacomo Carini, poco dopo in acque Alessandro Miressi e Leonardo Deplano nei 100 stile libero, ancora Simona Qudarella e Ginevra Taddeucci nei 1500 stile libero e la 4×200 stile libero maschile. Nel pomeriggio già certi di nuotare in finale negli 800 stile libero maschile Luca De Tullio e Gregorio Paltrinieri.
Le altre gare dove non saranno impegnati italiani, al mattino: 100 stile libero femminili, 200 rana maschili. Mentre al pomeriggio si assegnano le medaglie nei 100 dorso femminili, oltre che 800 stile libero e 4×200 uomini.

Foto Giorgio Scala, Andrea Masini e Andrea Staccioli / DBM
Dichiarazioni da Federnuoto.it

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Published by
Simone Milioti