Marco Cecchinato si arrende all’argentino Juan Manuel Cerendulo. Si interrompe agli ottavi finale la corsa del palermitano sul monte Titano dove si gioca il Challenger di San Marino. Dopo quasi due ore di gioco, il semifinalista dell’edizione 2018 del Roland Garros, cede il passo al più giovane collega argentino. Cecchinato e Cerundolo si incontravano per la prima volta in carriera, sebbene siano entrambi aficionados della terra rossa. Il match si è chiuso con il punteggio di 6-4 7-6 in favore dell’argentino nativo di Buenos Aires.
Marco Cecchinato ha pagato caro l’unico turno di servizio perso al settimo game del set. Chiuso con una discesa a rete il successivo turno di battuta, Marco ha poi strappato solo un 15 nel turno di servizio dell’argentino che chiudeva 6-4 il primo set. Rientrati in campo, i due giocatori, hanno dato vita, in apertura di secondo set, a due giochi infinti in cui ognuno, nel proprio turno di servizio, si è trovato ad annullare due palle break. Cosi come strenuo è stato il terzo game che Cecchinato si è aggiudicato solo alla terza palla game. Non facile giocare contro un “mancino” che risponde con il dritto sulla diagonale di rovescio. Rovescio ad una mano con il quale il trentunenne palermitano disegna parole e traiettorie incantevoli.
Grandi scambi da fondo campo intervallati da splendidi drop-shot e decisive quanto rare discese a rete hanno fatto il match. Diversi gli errori gratuiti spesso causati dal campo logorato, che spesso restituiva rimbalzi poco regolari della palline. E’ stato mantenere il proprio turno di battuta, tuttavia, a fare la differenza anche nel tie break del secondo set, concluso 7-2 in favore di Cerundolo. Un solo turno di servizio perso per lui contro i quattro di Cecchinato che esce a testa alta salutato dagli applausi del pubblico.