Ad una settimana dal Giro podistico Internazionale di Castelbuono, disputatosi lo sorso 26 luglio, a tracciarne il bilancio è Antonio Castiglia, presidente del Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese, la società organizzatrice. Mentre è ancora viva l’eco della gara vinta dallo spagnolo Ilias Fifa, con il successo della diretta tivù su Sestarete più quella su Facebook (con 700 utenti collegati), e la produzione di Sportwebsicilia, che ha curato le riprese e ha girato il segnale video alla Rai, si pensa già alla prossima edizione. Ma all’orizzonte c’è tra l’altro l’edizione del centenario (2026), che a detta degli stessi organizzatori sarà un evento nell’evento.
Per fare ciò il Giro ha bisogno di un’adeguata programmazione, che avrà bisogno dell’apporto di tutte le forze in campo: “Il Giro è patrimonio di tutti, lo si ripete da sempre e per questo motivo, tutti dobbiamo contribuire a farlo crescere – dice infatti Castiglia – Anche quest’anno, grazie alle istituzioni pubbliche, in primis il Comune di Castelbuono, l’assessorato regionale a Turismo, Sport e Spettacolo, l’assessorato ai Beni culturali, la Città Metropolitana di Palermo, e gli sponsor privati, siamo riusciti ad organizzare nel migliore dei modi la 98esima edizione del Giro podistico, frutto di un intero ed intenso anno di duro lavoro da parte di tutti noi”.
Nella mente c’è già l’edizione numero cento, che sarà celebrata nel 2026: “Siamo sempre più vicini all’importante traguardo – continua Castiglia – È sicuramente un vero record nel suo genere, il Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese è orgoglioso ed entusiasta di poter arrivare a spegnere le 100 candeline. La macchina organizzativa è già in moto. Abbiamo già messo a fuoco tutta una serie di attività e progetti da mettere in atto nel 2026, tutto passo dopo passo”. A lavorare insieme è un gruppo di volontari, “giovani, studenti universitari, operai, impiegati e pensionati che dedicano il loro tempo libero alla realizzazione e alla buona riuscita dell’ evento e che con il loro entusiasmo ed impegno ci spingono a fare sempre di più e meglio”, sottolinea ancora il presidente el Gruppo Atletico Polisportivo Castelbuonese.
Quindi una volta archiviata l’edizione numero 98, si riparte subito: “Ripartiamo dalla necessità di avere un maggiore coinvolgimento e interesse da parte dei partner istituzionali – rimarca Castiglia – ai quali torniamo a chiedere l’inserimento del Giro nel calendario ufficiale delle manifestazioni ed eventi di grande richiamo turistico e sportivo; la sua inclusione tra gli eventi di rilevanza nazionale ed internazionale e ancora l’attribuzione del carattere culturale e storico per la sua ultracentenaria esistenza. C’è bisogno di programmazione e di farlo per tempo. Ognuno faccia la sua parte, noi faremo e continuiamo a fare la nostra, aspettando l’edizione numero 100 quella della festa e si spera della definitiva consacrazione del Giro podistico Internazionale di Castelbuono”.