Ventiquattro anni dopo l’oro di Alessandra Sensini arriva un altro alloro olimpico nel windsurf femminile. A Parigi 2024 la cagliaritana Marta Maggetti si impone nella finale della gara della nuova tavola a vela, l’IQFoil che ha sostituito l’RS:X nelle competizioni a cinque cerchi.
L’isolana nella finale a tre con la britannica Emma Wilson e l’israeliana Sharon Kantor ha adottato una strategia vincente rimanendo a breve distanza dalle due contendenti per poi sorprenderle cambiando lato e virando per prima alla penultima boa. Questo le ha permesso di volare letteralmente verso il traguardo con un buon margine rispetto alla Kantor ed alla Wilson rispettivamente argento e bronzo.
Per la spedizione Azzurra si stratta del sesto oro e della diciottesima medaglia complessiva.
Marta Maggetti, classe ’96, è alla sua seconda olimpiade. Tre anni fa a Tokyo con la RS:X sfiorò il podio trovando però l’amarissimo quarto posto. Oggi invece la gioia più grande con le tavole che utilizzano il foil, lo stesso che letteralmente volare sulla superficie dell’acqua le imbarcazioni dell’American’s Cup. Giusto ricordare come la windsurfista in forze alle Fiamme Gialle abbia vinto due anni fa con la nuova tavola a vela i Mondiali francesi di Brest. Insomma, per lei le acque francesi sono sempre territorio di conquista.
L’oro per l’Italia nel windsurf torna a distanza di 24 anni. A Sydney 2000 fu Alessandra Sensini, oggi commentatrice Rai che ha commentato la gara, a centrare il grande obiettivo nella allora classe olimpica Mistral.
La grossetana superò all’epoca la tedesca Amelie Lux e l’australiana Barbara Kendall, autentica leggenda di questa disciplina. La velista, che ad Atlanta ’96 vinse il bronzo, centrò ancora il gradino più basso del podio ad Atene 2004 mentre a Pechino 2008 con la RS:X conquistò l’argento. Da allora niente più medaglie al femminile che a partire da questa edizione, è stata sostituita dall’IQFoil.
Foto: Federvela su X