Nuoto

Parigi 2024, perché la Senna è un fiume di cacca

Continua a far notizia le condizioni del fiume più amato dai parigini. Lo scorso 18 luglio, la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha deciso personalmente di tuffarsi nella Senna cercando di dimostrarne la sicurezza e la balneabilità in vista delle gare olimpioniche. Tuttavia molti atleti si sono mostrati scettici sulla fattibilità delle competizioni, evidenziando come il rischio di ingerire accidentalmente acqua possa essere nocivo alla salute umana.

Le polemiche sulla Senna sussistono già da qualche mese e negli ultimi giorni, a causa delle forti piogge, pare sia andato in tilt il sistema fognario scatenando impropri sversamenti nelle acque del fiume. Sebbene lo stato francese abbia investito un ingente quantità di denaro per rendere sicuro e pulito il lungo fiume, con la costruzione di nuovi depuratori, pare sia stata trovata una quantità piuttosto rilevante di batteri del genere Escherichiacoli ed Enterococchi. Tale microrganismo, indice di contaminazione fecale delle acque, può causare febbre, infezioni intestinali, oculari e dermatologiche .

Rinomati nuotatori come il nostro Gregorio Paltrinieri si sono mostrati piuttosto scettici sulla decisione di gareggiare in queste condizioni. Altri hanno raccontato le loro esperienze, dopo la gara di triathlon di giorno 31, caratterizzate da forti dolori gastrointestinali e reflusso.

Non ci resta che attendere nuovi comunicati circa la fattibilità degli allenamenti, in vista delle gare e sulle condizioni igienico-sanitarie della Senna

Enrico Scimecca

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Redazione