Sconfitta con la Spagna ma terzo posto e qualificazione ai quarti di finale del torneo olimpico di pallanuoto femminile di Parigi 2024. Il Setterosa evita clamorosamente l’eliminazione prematura nonostante il ko con le iberiche per 13-11. Questo grazie alla vittoria della Grecia cha ha superato 11-4 la Francia. Risultato che ha permesso alle Azzurre di chiudere il girone al terzo posto con tre punti (una vittoria e tre ko) grazie alla differenza reti nella classifica avulsa.
La Grecia (sconfitte da Palmieri e compagne nella giornata precedente), stessi punti dell’Italia, è quarta con lo stesso +3 nel computo totale di reti fatte e subite ma avendo segnato negli incontri decisivi 19 reti conto 20 delle italiane. Ne ha fatte le spese la Francia che aveva battuto le azzurre nella partita d’apertura ma è eliminata per la differenza reti di -6 negli scontri diretti.
Il passaggio del turno è arrivato per il rotto della cuffia. Se la Grecia avesse segnato un gol in più, l’Italia sarebbe stata eliminata.
Martedì 6 agosto inizia un nuovo torneo. Partite senza ritorno, senza appello. L’Italia giocherà i quarti di finale con i Paesi Bassi che nel girone A hanno raccolto 10 punti chiudendo al secondo posto ma con gli stessi punti dell’Australia. Chiaramente un avversario veramente ostico ma una vittoria significherebbe poter andare a giocare per le medaglie. Insomma, tutto si azzera e tutto può ancora essere riscritto.
Equilibrio assoluto tra Italia e Spagna con le Azzurre molto attente in difesa. Tuttavia dopo i primi quattro minuti a reti inviolate, le iberiche sfruttano la superiorità numerica e vanno al doppio vantaggio con Espar e Garcia.
Ancora Espar, in avvio di seconda frazione, trasforma un rigore per fallo di Picozzi. La Spagna va sul 3-0 e sembra l’inizio di un nuovo calvario – leggasi match con gli Usa concluso 10-3 per le tricampionesse olimpiche – ma il Setterosa ha un sussulto. Bianconi segna in superiorità. Pena però sigla il 4-1. Picozzi accorcia ma Crespi segna il 5-2 per la Spagna. Il vero sussulto arriva con un break tra la fine del secondo parziale e l’avvio della terza frazione dopo il cambio vasca. Segnano Piccozzi, Galardi e, dopo l’intervallo lungo, Marletta. Le Azzurre pareggiano 5-5.
La Spagna, però, non si lascia intimorire dalla rimonta e allunga con Forca ed Espar per il 7-5. Le Azzurre però mostrano carattere e riacciuffano le avversarie con due gol in superiorità: segnano Giustini e Bianconi di potenza.
Le iberiche non ci stanno: Ruiz ed Ortiz vanificano il recupero del Setterosa riportando le distanze sul +2. Nel primo minuto dell’ultimo quarto segna in superiorità Bettini (8-9) ma la Spagna risponde con il tiro di Ortiz (10-8) e il lungolinea vincente di Forca (11-8 che le riporta sul +3 chiudendo virtualmente i giochi.
L’Italia ci riprova con Marletta in extraplayer; la Spagna non si disunisce e con Ruiz sigla il 12-9. Poi Bettini conclude chirurgicamente per il 12-10. Dalla distanza Piralkova riporta le spagnole sul +3, ma Marletta non si arrende e piega le mani di Ester per il 13-11. La Spagna difende le due reti di vantaggio e gestisce i secondi finali senza rischiare.
Italia-Spagna 11-13
Parziali: 0-2; 4-3; 3-4; 4-4
Italia: Condorelli, Tabani, Galardi 1, Avegno, Giustini 1, Bettini 2, Picozzi 2, Bianconi 2, Palmieri, Marletta 3, Cocchiere, Viacava, Banchelli. Allenatore Silipo.
Spagna: Ester Ramos, Piralkova Coello 1, Espar Llaquet 3 (1 rig.), Ortiz 2, Perez Vivas, Crespi Barriga 1, Ruiz Barril 2, Pena 1, Forca Ariza 2, Camus, Garcia Godoy 1, Leiton Arrones, Terre. Allenatore Oca Gaia.
Arbitri: Franulovic (Croazia) e Ohme (Germania).
Note. Uscite per limite di falli nel quarto tempo Camus (S) a 1’09”, Palmieri (I) a 3’45”, Perez (S) 4’04”, Crespi (S) a 5’52” e Avegno (I) a 7’18”. Superiorità numeriche: Italia 9/14 e Spagna 6/15 + un rigore. Ammoniti i tecnici Silipo a 3’34” del secondo tempo e Oca Gaia a 4″ del quarto tempo.
Palinsesto dei quarti di finale all’Arena La Défense per martedì 6 agosto