Il Velodromo di Noto fa l’en plein, dal 14 al 19 settembre i Campionati Italiani Giovanili e il Trofeo delle Regioni
di RedazioneCiclismo09 Agosto 2024 - 11:13
Oltre sarebbe stato impossibile andare, il Velodromo Paolo Pilone di Noto fa filotto ed in un solo colpo si aggiudica i Campionati Italiani Giovanili Pista e la fase finale del Trofeo delle Regioni. Dal 14 al 19 settembre l’impianto siracusano si prende la scena nazionale (14-18 Campionati Italiani e il 19 la finale del Trofeo delle regioni) della specialità ciclistica su pista e la ASD Velodron scalda i motori della macchina organizzativa di un evento di importanza assoluta.
L’impianto di Noto riferimento nazionale
C’è entusiasmo nelle parole del Professore Rosario La Rosa, anima e corpo dell’impianto netino, insieme al suo fidelizzato staff con in testa Luigi Lombardo. “Doveroso evidenziare che non era mai successo che tre rassegne nazionali giovanili si svolgessero nello stesso Velodromo – dichiara Rosario La Rosa. “Tutto questo è stato possibile grazie alla convergenza e dalla sinergia tra tutte le istituzioni coinvolte: il STN della federazione ciclistica italiana che ha riconosciuto all’ASD Velodron le capacità organizzative già evidenziate due anni fa per l’organizzazione degli italiani su pista per la categoria juniores, l’Amministrazione Comunale con il Sindaco Corrado Figura in testa, il Comitato Regionale siciliano col presidente Diego Guardì che ha lottato in consiglio nazionale per l’assegnazione di questi eventi al velodromo di Noto”.
Guardì “Quadriennio che passerà alla storia”
“Un mandato come il quadriennio che sta per concludersi passerà alla storia come quello che ha fatto ospitare il più alto numero di competizioni Nazionali da quando esiste il ciclismo in Sicilia”. Gongola il presidente del Co.Re. Sicilia Diego Guardì dopo l’ufficialità dell’assegnazione a Noto delle due manifestazioni più importanti in ambito nazionale: “Nel quadro di tutti gli eventi agonistici di spessore che si sono svolti in Italia la Sicilia è sta la padrona assoluta rispetto a regioni che vantano una tradizione sicuramente più importante, ma il Comitato che presiedo evidentemente ha lavorato bene negli anni, per quelle che sono le proprie e reali competenze, ed ha dimostrato di avere il peso politico più importante. Il ciclismo giovanile in Italia purtroppo piange una crisi generalizzata, è chiaro che la distanza geografica ci impedisce di organizzare con regolarità gare ciclistiche su strada con grandi numeri e dobbiamo fare con quello che abbiamo in Sicilia, ricordando comunque che siamo la settima regione per numero di tesserati. Sarà una grande occasione per la nostra regione – conclude Guardì – e l’esperienza del Professore La Rosa, di Luigi Lombardo e di tutto lo staff, in cui metto anche il Responsabile Regionale Pista Angelo Pistritto, rappresenteranno il valore aggiunto alla manifestazione“.