E così si sono chiuse le Olimpiadi di Parigi 2024, con la cerimonia di chiusura in cui i nostri alfieri sono stati Rossella Fiamingo e Gregorio Paltrinieri. Un’edizione che per i colori italiani ha significato un riconfermarsi ai livelli di tre anni fa, quando lasciammo Tokyo facendo segnare il record di medaglie tricolore. E anche stavolta nel medagliere finale siamo arrivati a quota 40, eguagliando il risultato giapponese. Però si può dire che è andata ancora meglio di allora, visto che nelle due settimane appena trascorse di gare ininterrotte, i nostri atleti hanno messo a segno 12 ori, cioè due in più rispetto al 2021. Pure di argenti ne contiamo di più, 13 invece che 10.
“Abbiamo vinto 40 medaglie come a Tokyo. Era il nostro obiettivo – ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nella conferenza di chiusura a Casa Italia – Conoscevo benissimo le nostre possibilità di medaglia: quando ne hai così tante, molte le perdi per strada anche in modo rocambolesco, ma hai la possibilità di vincere in diverse discipline”. “Siamo passati da 67 a 79 atleti in finale, nei primi 8 posti – ha proseguito Malagò nell’analisi dei risultati – Abbiamo vinto la classifica dei quarti posti, sono stati 20. E non dimentichiamo i 27 quinti posti: questo fa capire quanto sia stata qualitativa questa spedizione”.
“Complessivamente i medagliati sono 80: una cosa di cui sono molto, molto orgoglioso, anche perché siamo un Paese chiaramente multidisciplinare, forse come nessuno al mondo”, ha aggiunto Malagò, soffermandosi anche sui risultati della componente femminile della spedizione italiana: “Le donne – ha ricordato il presidente del Coni – hanno stravinto la personale competizione con gli uomini: 7 ori su 12, 26 donne contro 5 uomini, veramente impressionante”.