Investito e poi lasciato sul ciglio della strada, senza essere soccorso. La brutta disavventura è capitata ieri, nella giornata di Ferragosto, ad un paraciclista palestinese, Alaa Al Dali, ospitato in Italia presso la parrocchia di San Filippo Neri a Padova, e assistito dalla Acs Ong. L’atleta si stava allenando a bordo della sua bicicletta, a Dolo in provincia di Venezia, quando è stato travolto da un pirata della strada al volante di un suv nero, che è fuggito senza fermarsi. Per Alaa Al Dali fortunatamente non ci sono stati gravi danni fisici, però la sua bici è andata distrutta, mettendone così a rischio la partecipazione ai campionati mondiali di settembre a Zurigo. Intanto comunque è stata sporta denuncia contro ignoti, e sono in corso le indagini per risalire al colpevole.
Alaa Al Dali ha perso l’uso della gamba destra cinque anni fa a Gaza, colpito dai cecchini israeliani durante una manifestazione per i diritti dei profughi. L’amputazione ha interrotto la carriera sportiva di una promessa del ciclismo palestinese, che aveva il sogno di partecipare al Giro d’Italia. Però Alaa Al Dali non si è arreso, continuando ad allenarsi per poter prendere parte ai Giochi Paralimpici, e diventando un simbolo per il suo popolo.