Un altro ciclista muore sulle strade italiane, investito da un autobus

di Redazione

Si allunga la lista di cicloamatori vittime della strada. Oggi a perdere la vita a bordo della sua bici è stato Alessio Cerullo, trentasettenne toscano, morto a Cucigliana in provincia di Pisa, dopo essere finito sotto le ruote di un autobus di linea, mentre era in compagnia di altri amici per un’uscita in bicicletta. La dinamica del tragico incidente non è ancora chiara, ma dalle prime ricostruzioni riportate dalla stampa locale sembrerebbe che l’investimento abbia avuto luogo in corrispondenza di un restringimento della carreggiata in prossimità di una curva. Gli altri ciclisti che accompagnavano Alessio Cerullo sono rimasti illesi, ma per lui non c’è stato niente da fare nemmeno dopo l’intervento sul posto dell’ambulanza del 118.

I dati aggiornati

Un tema, quello di una maggiore sicurezza stradale a salvaguardia dei ciclisti italiani, che è sempre più attuale, visti i continui fatti di cronaca che parlano di investimenti mortali, dal Nord al Sud. E i numeri parlano chiaro, sulla necessità di un cambiamento, sia normativo che di educazione stradale: stando ai dati raccolti in tempo reale dall’Osservatorio Ciclisti ASAPS-SAPIDATA, infatti, nei primi otto mesi del 2024 sarebbero già più di 120 i ciclisti morti sulle strade italiane, 108 uomini e 12 donne, nella maggior parte dei casi coinvolti in scontri con autovetture. La regione in testa a questa triste statistica è la Lombardia, con 25 decessi, seguita dall’Emilia Romagna a 20, il Veneto 15, e poi diverse regioni a 8, tra cui pure la Sicilia.

(foto web)