Di Fresco, “In Sicilia il nostro vivaio” e annuncia gli arrivi al Casano di Bruno e Lucia

di Fabio Bologna

Una legame mai interrotto quello tra  Giuseppe Di Fresco e la sua Sicilia. Il Direttore sportivo del Team Casano continua ad attingere dal “suo” vivaio siculo e annuncia gli arrivi di Giuseppe Bruno e Antonino Lucia per la prossima stagione. L’obbiettivo è sempre quello, trovare il nuovo Damiano Caruso, suo allievo ai tempi che furono, tra le fila delle nuove generazioni. Magari tra i giovani della ASD Ciclotour di Alessandro Mansueto, ormai vero e proprio vivaio del Team Casano, da dove è stato prelevato Giuseppe Bruno che domenica scorsa ha chiuso al secondo posto la seconda edizione dell’ Angels Eroica Allievi. Una stagione, fin qui, dalle due facce quella della squadra diretta Di Fresco: “All’inizio di quest’anno abbiamo raccolto poco – spiega il Ds – a causa di vari problemi fisici che hanno condizionato le performance dei miei ragazzi. Negli ultimi mesi invece siamo  stati sempre tra le prime 5 posizioni ed abbiamo conquistato diversi podi, se dovessi dare un giudizio direi che “sette” è il voto più giusto, ma la stagione è ancora lunga”.

Bruno e Lucia possono fare bene tra gli juniores

Sono stati annunciati ufficialmente da Di Fresco gli arrivi, per il prossimo anno, di Bruno e Lucia, quest’ultimo attualmente tesserato con il Team Bike Ballero diretto da Angelo Canzonieri. Due giovani con caratteristiche diverse sui quali il Casano conta molto in vista della prossima stagione. “Giuseppe Bruno lo conoscevo già ed era stato in ritiro con noi ad inizio anno su segnalazione di Alessandro Mansueto, con il quale collaboro molto negli ultimi anni. Lui proviene dalla Mountainbike e questo sicuramente lo avvantaggia molto. Gli ultimi anni almeno ci dicono questo. Domenica ha fatto un gran risultato all’ Eroica che è il palcoscenico più importante dedicato alla categoria Allievi. Antonino Lucia è un ottimo corridore con caratteristiche di scalatore e da noi potrà fare bene. Quest’anno in Sicilia ha raccolto buoni risultati in gare che conosco, come ad esempio la Coppa Ascensione, questo indica che il ragazzo ha qualità e i margini di miglioramento sono ancora ampi.

Da Antonio Nibali a Damiano Caruso, le scoperte di Di Fresco

Una realtà, quella della squadra Toscana, che nella tradizione ciclistica siciliana è stata sempre un riferimento e continua ad esserlo anche oggi. “Damiano Caruso – continua Di Fresco – arrivò da noi che era al primo anno juniores, un bravissimo ragazzo sul quale investimmo tanto, ma voglio ricordare anche Antonio Nibali, Mario Fichera, Francesco Alamia. Il mio legame con la Sicilia continua ad avere questo obbiettivo, lanciare giovani siciliani nel professionismo. Epoche diverse e di conseguenza anche i giovani sono diversi, ci fa notare Di Fresco. “Prima probabilmente i ragazzi che dal sud arrivavano in Toscana avevano più fame di emergere e cercavano di sfruttare al massimo le opportunità che gli venivano offerte, oggi forse i ragazzi hanno meno mordente. Devo però dire che anche in Sicilia le cose sono cambiate e in meglio. Oggi esistono realtà, come ad esempio la Ciclotour, che sono bene strutturate e permettono ai ragazzi di poter correre qui al nord nelle gare importanti, prima tutto questo non c’era. Forse oggi c’è una maggiore selezione già in partenza, poi sta a loro trovare la volontà, una volta arrivati qui, di continuare fino in fondo.”

Uno sguardo a 360° sul mondo del ciclismo

Intanto le notizie di nuovi movimenti e  trasformazioni evidenziano come il ciclismo sia in una fase critica della propria storia. La Mastromarco abbandona il circuito degli Under e si dedica agli juniores. Notizia che era già nell’aria da qualche mese ma che è stata ufficializzata qualche giorno fa. “Nel ciclismo c’è un virus – afferma Di Fresco – che ha colpito la categoria Under. Oggi le squadre Continental e i vivai delle squadre professionistiche hanno di fatto cancellato quella che una volta era  la categoria Dilettantistica per eccellenza. Ma non credo che sia la scelta giusta, perché oggi ai ragazzi che passano da una realtà Juniores a quella dei professionisti gli si chiede di maturare in fretta, quando invece il passaggio dovrebbe essere graduale e la categoria U23 serviva proprio a questo.” Una soluzione ci sarebbe secondo Giuseppe Di Fresco e potrebbe essere quella di aumentare la permanenza di un anno in tutte e tre le categorie giovanili: “Sicuramente andrebbe trovata una soluzione da parte dell’UCI, perche cosi si rischia di bruciare il futuro di questi giovani. Magari portando la permanenza negli esordienti, allievi e Jrs a tre anni per categoria, si arriverebbe all’ultimo anno di juniores a 21 anni. Questo abbasserebbe la categoria degli under da 23 a 21 anni, ma nel frattempo i ragazzi avrebbero maturato più esperienza.”

Tra qualche settimana il Lunigiana

Parlando di Juniores non possiamo non scrivere del Giro della Lunigiana, giunto alla 48^ edizione ed in programma dal 4 al 7 settembre. Il giro a tappe più importante al mondo dedicato agli juniores sembra avere già il vincitore certo, il ligure Lorenzo Mark Finn , che lo scorso anno arrivò secondo. “Finn è sicuramente tra i favoriti o il favorito numero uno – conclude Di Fresco – ma non so se è giusto dire che il finale è già scritto. Ci sono squadre come la Francia, la Colombia e il Belgio che sicuramente sono molto forti e cercheranno di metterlo in difficoltà.”