Ci sono risultati che toccano il cuore. Ci sono medaglie che colorano sempre di oro. A prescindere. Perché, dietro questo secondo posto straordinario ai Mondiali Juniores di fossa universale (in Francia, a Ychoux), si celano sacrifici, passione, un grande carattere e la capacità di affrontare le insidie della gara a testa alta.
Giuseppe Fiume, 19 anni il prossimo 22 settembre, rimane nell’élite iridata, in una delle gare più difficili della sua breve ed esaltante carriera il campione europeo assoluti (a České Budějovice) si ripete ancora una volta.
“Il risultato ottenuto agli Europei (198 su 200 ndr) – racconta – aveva creato forse qualche aspettativa di troppo. Lo comprendo pure. Ma non tutte le gare sono uguali. Le difficoltà sono state tante in fase di preparazione, ma anche sul campo di gara che ho conosciuto solo parzialmente. E nel momento decisivo il vento ha fatto la differenza”.
Giuseppe Fiume porta a casa un argento che luccica d’oro con 187 su 200 piattelli “Proprio per tutte queste componenti che ho analizzato, sono felicissimo di aver centrato un risultato così importante, che mi conferma ai quartieri alti della fossa universale. Mi ha battuto lo spagnolo Avila che si è meritato la vittoria. Io ho dato il massimo come sempre e sono felicissimo, perché grazie al supporto di chi mi vuole bene e crede in me ho affrontato questo difficile mese”
Campione anche nelle difficoltà, capace di affrontarle con il sorriso, forte anche di quella maglia azzurra che è motivo di grande vanto. “Sono e sarò sempre orgoglioso di poter rappresentare la Nazionale Italiana, soprattutto di difenderne i colori e di condividere gioie e dolori con i miei compagni. Per questo ne sarò sempre grato alla FITAV – Federazione Italiana Tiro a Volo e Sandro Polsinelli per permettermi di vivere queste emozioni”.
La testa ora si sposterà alla fossa Olimpica. “Per due anni – confessa il talento della Polisportiva La Contea, allenato da Adriano Avveduto – mi prenderò una pausa dalla fossa Universale, passerò alla Olimpica, proprio per provare a entrare in un nuovo percorso di lavoro e di crescita. La fossa universale mi ha regalato risultati straordinari, non è un addio”.
Giuseppe Fiume è originario di Fiumefreddo e non ha mai smarrito la sua semplicità, la sua voglia di emozionarsi piattello dopo piattello. Le vittorie non l’hanno cambiato. L’umiltà rimane il suo straordinario punto di forza. Le Olimpiadi di Parigi sono passate da qualche settimana. Tutti gli auspicano un futuro a cinque cerchi. Ma “Peppino” – così lo chiama affettuosamente papà Claudio, dal quale ha ereditato la passione – sa che nello sport i regali non fanno parte del pacchetto. Occorre costanza, occorre spirito di sacrificio e mantenere, soprattutto, quel sogno sempre vivo. “Questo sport mi ha regalato sinora straordinarie emozioni. La mia forza? I miei cari, che mi stanno vicino e mi hanno stimolato sempre a dare il massimo”. Valori importanti, idee chiare. La strada è solo all’inizio.