Niente da fare per Marco Cecchinato che non sfrutta la wild card messagli a disposizione dagli organizzatori del Challengher di Como. Giunto, ormai, alla diciassettesima edizione il torneo internazionale “Città di Como” si gioca in uno dei circoli più antichi d’Italia, il Tennis Club Como. Fondato nel 1930 nella splendida cornice di Villa d’Olmo a due passi dal lago di Como, su questi campi ha scritto il suo nome anche il siciliano Salvatore Caruso. Il match di primo turno tra Marco Cecchinato ed il peruviano Ignacio Buse, iniziato causa pioggia con un pò di ritardo rispetto alla programmazione, si è chiuso in poco più di un’ora e venti minuti, con il perentorio punteggio di 6-4 6-1 in favore del sudamericano. Buse, venti anni compiuti a marzo, ha sfruttato la migliore condizione atletica, nonché la maggiore determinazione che gli ha permesso di regalare praticamente nulla al palermitano.

Primo set

Marco Cecchinato parte subito male, perdendo il proprio turno di servizio. Un break, quello concesso al primo gioco che, tuttavia, Cecchinato non riuscirà più a recuperare. Ignacio Buse, numero 270 del ranking ATP, concede davvero poco al palermitano. Al contrario, per Cecchinato, le difficoltà aumentano, con il passare del tempo. Un primo segnale arriva al terzo game (secondo turno di servizio per Cecchinato). Un gioco estenuante che Marco riesce a mettere nel cassetto solo alla terza palla game. Non prima, tuttavia, di avere annullato tre palle break al suo avversario. Un segnale eloquente sullo sviluppo successivo dell’incontro.  Il peruviano di Lima, Ignacio Buse, non batte ciglio e concedendo appena sette punti sul proprio servizio (compresa una palla break al quarto game, putroppo non sfruttata dal nostro connazionale) chiude facilmente il primo set con il punteggio di 6-4.

Secondo set

La differente condizioni atletica e la difficoltà di  Cecchinato (al momento 352 ATP) a tenere il proprio turno di servizio diventano il filo conduttore del secondo set. Il trentunenne palermitano perde, nuovamente il proprio turno di servizio in apertura di set. Ignacio Buse (best ranking 260 ATP) , di contro, sbaglia pochissimo e coglie tutte le chance offertegli dal palermitano. Il bimane peruviano al servizio concede un solo 15 in tutto il secondo set. La sconfitta, per Marco,  sarebbe potuta essere ancora piu pesante, se non avesse portato a casa l’unico game della seconda partita mantenendo, al terzo game, il proprio servizio.