Carmelo Gasparo ha raggiunto l’ importante traguardo dell’ingresso nel ranking mondiale juniores ITF. Il giovane tennista di Capo d’Orlando ha conquistato gli ottavi di finale drl tabellone del torneo ITF junior 30 di Megrin in Tunisia. Sui campi in cemento di Megrin, Gasparo ha dovuto infine fermare la sua corsa contro la testa di serie numero 1 del tabellone il tunisino (Ranking ITF Junior 777) Chetouane Mahmoud (3/6 3/6). Ma resta, comunque, l’immensa soddisfazione per quanto fatto, che ha permesso a Carmelo di fare il suo ingresso nel ranking ITF junior come numero 2868 del mondo.
Carmelo, congratulazioni! Hai centrato per la prima volta il main draw di un torneo Ift junior spingendoti fino agli ottavi di finale. Un risultato di cui andare fiero e che riempie sicuramente di orgoglio oltre te e la tua famiglia, tutto il movimento siciliano che continua a mostrare vitalità . Proviamo a fare insieme un bilancio di questa esperienza? Quali emozioni hai provato? Cosa hai imparato da questa trasferta in Tunisia?
“E’ stata sicuramente una bellissima esperienza e personalmente molto formativa. Ritengo che giocare dei tornei di questo livello in paesi con tradizioni diverse dalle proprie sia difficile ma allo stesso tempo molto affascinante.”
Chi ha viaggiato sa bene come, spesso, non sia facile adattarsi al cibo ed alle mutate condizioni climatiche. Soprattutto, per un atleta agonista: chiamato ad essere al massimo della propria condizione fisica. Carmelo ha patito una forte gastroenterite che ha rischiato di mettere fine anticipatamente al suo cammino nord africano. Quali sono state le difficolta a parte il caldo che ha incontrato?
“É stato molto impegnativo provare ad abituarmi al cibo tunisino, ricco di aromi, spezie e tanto altro.”
Carmelo ha anche raggiunto la semifinale del tabellone di doppio qui a Megrin dopo che la scorsa settimana aveva centrato la finale, sempre nel tabellone di doppio, al torneo di Kebilia.
“In questi due tornei ho provato grandi emozioni, è stato veramente bello. Ho imparato molte cose che sono certo mi aiuteranno nel proseguio del percorso.”
Propria a Kebilia, Carmelo ha festeggiato i propri diciassette anni. Quali saranno i tuoi progetti per il futuro al ritorno in Italia?
“Parlando dei miei progetti, sicuramente migliorare ancora molto tanti aspetti del mio gioco in campo, per poi andare a giocare tornei internazionali sempre più di livello superiore.“
Mens sana in corpore sano dicevano i romani. A questa eta’ e facile pensare di tralasciare la scuola per il sogno di una carriera professionistica ma, sappiamo bene come sia importante andare avanti negli studi. E certamente lo sa anche il giovane orlandino. Come riuscirai a conciliare al meglio il tennis con lo studio?
“A breve inizierà la scuola, e certamente come tutti gli anni dovrò essere bravo a conciliare il tennis con lo studio. É molto impegnativo però so quanto sia importante procedere nel percorso scolastico e faccio del mio meglio con passione!”
Gasparo e’ attualmente tesserato per il CT Palermo ma vive nella sua città natale, Capo D’Orlando, dove il papa’ Salvatore Gasparo, maestro federale, dirige la scuola tennis ed il circolo locale il Circolo Tennis Capo d’Orlando. Nonché segue da vicino, non solo da papà ma anche da coach il giovane Carmelo. Maestro Gasparo sappiamo come non sempre sia facile essere coach e papà allo stesso tempo. Come stai vivendo questa meravigliosa esperienza?
”Ovviamente c’è una confidenza che va oltre il rapporto maestro-allievo, per cui entrambi veniamo influenzati nell’enfatizzare alle volte il rimprovero, per cui diventa difficile gestire vista la confidenza definire il confine nel rapporto, ci vuole tanta pazienza entrambi sicuramente, e mettere da parte in quel momento la figura del padre, gestire le due modalità è veramente difficile, per quanto mi riguarda è un continuo processo è interscambio vicendevole che ci porta decisamente a crescere entrambi, questo l’aspetto più bello ed emozionante , entrare sempre più in sintonia e parlare costantemente degli aspetti che ci appassionano e ci fanno migliorare ,dall’altra alle volte sembrerebbe di non staccare mai la spina,laddove finisce il ruolo del padre ,inizia quello di Maestro , sempre presente 24 ore su 24, soprattutto quando siamo fuori , e capita di star male.”