L’obbiettivo della vigila è stato centrato, ossia migliorare il terzo posto dello scorso anno. La Rappresentativa Siciliana chiude al secondo posto il Trofeo delle Regioni di Minienduro che si è svolto domenica 1 settembre a Clusone (BG). A vincere è stata la Lombardia che conquista anche il terzo posto con la seconda squadra.

Presenti trenta squadre in rappresentanza di 15 Regioni, ma i portacolori della Sicilia, accompagnati dal Tecnico Regionale del Comitato Regionale di Federmoto Giuliano Mancuso, si sono ben comportati conquistando il secondo posto con squadra 1 e il quinto con squadra 2. In tutto sei i convocati per la kermesse Lombarda: Salvatore Mangano, Riccardo Repici, Pierpaolo Mosca, Diego Massimo D’Angelo, Demian Falla e Gioele Scibilia. Soddisfazione nelle parole di Mancuso al termine delle prove: “Il nostro è stato un ottimo risultato che ha confermato sia le nostre aspettative della vigilia che il buon lavoro che questi ragazzi svolgono al campionato italiano durante l’inverno. Repici ha vinto nella categoria Junior, Mangano ha concluso al sesto posto la categoria senior mentre Pierpaolo Mosca è arrivato settimo nella 125. Il piazzamento di questi tre piloti ha fatto si che la Sicilia chiudesse al secondo posto il Trofeo”.

“Io sono molto contento del risultato di entrambe le squadre – continua Mancuso – i ragazzi hanno dimostrato molto affiatamento e senso di squadra, così come i loro genitori che sono venuti al seguito dei loro figli. Questo è il risultato del lavoro degli ultimi anni e dell’esperienza maturata, reputo questa esperienza più che positiva al di là del podio ottenuto“.

“Un podio che conferma come la nostra regione vanti una tradizione motoristica immutata nel tempo – dichiara il presidente del Co.Re.Sicilia di Federmoto Salvatore Di Pace. “Un ringraziamento particolare va’ al tecnico accompagnatore Giuliano Mancuso e al responsabile del minienduro regionale Salvatore Modica per l’ottima scelta delle due squadre dopo averli attentamente valutate nei vari collegiali svolti . Un ulteriore ringraziamento va’ posto anche ai genitore che si sobbarcano le lunghissime trasferte”.