Presentato il Trofeo podistico Internazionale Maria SS. Degli Ammalati
di RedazioneAtletica leggera03 Settembre 2024 - 18:25
Kenya, Burundi, Mali, Tunisia, Marocco, Eritrea e Italia; sono le nazioni rappresentate al Trofeo podistico Internazionale Maria SS. Degli Ammalati, in programma venerdì (6 settembre) a Misterbianco. La manifestazione torna a fare parte del panorama podistico nazionale a distanza di quattordici anni, per l’edizione numero 26. Un ritorno reso possibile grazie ai dei due storici organizzatori Santo Baudo e Santo Spina, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Atletica Misterbianco, e dell’amministrazione comunale di Misterbianco.
Il percorso
La manifestazione è stata presentata nella sede del Comune di Misterbianco, alla presenza, tra gli altri, del primo cittadino Marco Corsaro, del presidente del consiglio comunale Lorenzo Ceglie, degli assessori allo Sport e ai Grandi eventi, rispettivamente Piero Pignataro e Dario Moscato e degli organizzatori, Santo Spina e Santo Baudo. Gli atleti al momento nella start list sono 36, che saranno impegnati sulla distanza di 10.800 metri, su un circuito cittadino (da ripetersi 13 volte) con partenza e arrivo da via Giordano Bruno. Lo start verrà dato alle ore 18. In premiazione andranno i primi 5 uomini che taglieranno il traguardo. Al primo degli italiani andrà il Trofeo Maria Caruso, al primo dei siciliani il Trofeo Luigi Zarcone.
Gli atleti al via
Con il pettorale numero 2 partirà il burundese Jean Marie Vianney Niyomukiza. Altri protagonisti saranno Hajjaj El Jebli, Dennis Bosire Kiyaka, Abdoullah Bamoussa, Saber Zinoubi, Amaniel Freedom, Soumaila Diakite. Tra gli italiani in gara fari puntati su Nicolò Bedini, Ahmed El Mazoury, Mohamed Zerrad, Marco Lagona. Nella pattuglia siciliana ci saranno Saverio Amasi, Wilson Marquez, Domenico Conti, Alessio Azzarello, Giancarlo e Sebastiano Cappuccio, Giuseppe Romico, Antonio Alaimo, Corrado Mortillaro, Gianfranco Ucciardo, Loris Bartolone, Davide Salvati, Marco Adamo, Gianfranco Rosati, Adriano Abbisogni e Alessandro Finocchiaro.