Giro della Lunigiana, la prima al francese Seixas

di Nunzio Currenti

Non sono mancate le emozioni nella prima tappa del Giro della Lunigiana. A tagliare il traguardo di La Spezia è il francese Paul Seixas che batte in volata il campione italiano, il ligure Lorenzo Finn (Foto Duz Image / Michele Bertoloni). Quinto il friuliano Stefano Viezzi, campione del mondo di ciclocross.

Un arrivo nobile, quello spezzino, che legittima ancora una volta quanto sia altissimo il livello della corsa a tappe “dei futuri campioni”.

La partenza da Luni

La scelta di far partire il Giro della Lunigiana dall’anfiteatro romano di Luni è certamente da copertina. Ricorda la presentazione al foglio firma della tappa Catania-Caltagirone del 2018 (vinta da Tim Wellens), effettuata dal Teatro Romano. Scorci di storia che rendono lo scenario più affascinante.

Alla partenza oggi si presenta anche Ivan Basso, che segue il figlio Santiago in gara al Lombardia, ma anche un occhio attento sui futuri talenti da portare alla Polti Kometa. Dopo la partenza, a Sarzana, il brutto incidente dello sloveno Omrzel (il vincitore della Roubaix era tra i più attesi) e Sasso, costretti a lasciare la corsa. La prima salita è affrontata a mille, taglia per il primo il gran premio della Montagna Goszczurny seguito da Stenico e  Finn

Allungano in 4 corridori. Viezzi, Andreaus, Bessega, Bicelli prendono il largo, acquisiscono in pochi chilometri un vantaggio importante, che raggiunge i 2 minuti. Alle spalle il gruppo prova a riorganizzarsi, ma non basta. Occorre l’azione di forza per provare a capovolgere la situazione.

Ci pensa la Francia a scrivere la storia del finale di tappa. La corsa sale a Marinasco ed entra la Spezia. Grande rimonta del gruppo, meno di 1′ per i quattro di testa. Gregoire, Seixas, Sparfel, Goszczurny rimangono alle spalle del quartetto di testa. Finn prova a rientrare. Le scintille prendono forma sulla salita di Biassa (punte del 10 per cento), 3 km e 4 senza tregua all’8,2 per cento. Nel gran finale Seixas prende il largo, ma Finn è lì. Il campione italiano juniores – vittorioso in Piemonte – è il grande favorito. Paul Seixas in volata riesce a capitalizzare il lavoro della propria squadra, battendo proprio Finn. I distacchi di questa tappa sono importanti. La media oraria – 42 km dopo la prima ora – rende l’idea della battaglia che c’è stata ina gara. Senza sosta.  Pavel Sumpik (Repubblica Ceca) a 1’05” completa il podio. Giuseppe Carmeni è il primo dei siciliani, al traguardo. Conclude la prima tappa in 23esima posizione nel gruppo guidato, a 2′ e 35″, in 15esima posizione dal francesce Sparfel.

Domani si corre la Portofino-Chiavari, sulla distanza di poco più a 85, che toccherà tutta la Liguria in un sali e scendi che non mancherà di fare selezione. L’asperità più insidiosa è il Boasi, 9 km al 4,3 con punte al 9 per cento. La salita del Boasi è collocata a metà gara, giusto trampolino di lancio per il gran finale  di Chiavari.  Tre i GPM in programma, l’ultimo, il San Rufino, a meno di 10 km dal traguardo di Chiavari che nel 2023 vide trionfare Maxime Decomble.