Freedom Amaniel si impone nel Trofeo podistico Maria SS. degli Ammalati
di RedazioneAtletica leggera07 Settembre 2024 - 10:07
Le luci del Trofeo podistico Maria SS. degli Ammalati a Misterbianco sono tornate a riaccendersi dopo quattordici anni, e a vincere la ventiseiesima edizione di una delle gare più iconiche del panorama podistico nazionale, è stato l’eritreo Freedom Amaniel, recente protagonista a Castelbuono e alla Volata Napola-Mokarta.
Lotta a due
Ad andare in scena sono stati tredici giri in tutto, sul percorso di 10 chilometri e 800 metri, Quaranta gli atleti in gara, una start list. I primi giri sono di studio, con il folto gruppo dei migliori che viaggia compatto. Il momento decisivo arriva quando Intunzinzi e Amaniel vanno in fuga, con l’eritreo trapiantato a Roma che sta e negli ultimi due giri prenota la vittoria, riuscendo a prendere un discreto vantaggio, che diventa incolmabile. Quindi vince Freedom Amaniel con il crono di 31’39;25, e alle sue spalle arriva Louis Intunzinzi con il tempo di 31’34. Terzo, e autore di una buona prova e in progressione, è l’Under 23 Nicolò Bedini, che chiude a con il tempo di 31’39;41.
Tutti i premiati
Quarto è Wilson Marquez, della Siracusatletica, che chiude con il tempo di 32’39;04, mentre quinto si piazza il giovane tunisino Saber Zinoubi (32’18). “Gara bellissima, mi sono divertito, percorso veloce ma insidioso – lha detto Freedom Amaniel – Ho controllato bene il mio avversario e avevo energie a sufficienza per il cambio di passo che nel finale mi ha permesso di vincere”. Grazie Misterbianco e la sua gente per l’entusiasmo e per come ci ha accolto”. “Quando ci hanno riproposto di riprendere il Trofeo podistico Maria SS. degli Ammalati, non ci abbiamo pensato due volte e abbiamo rimesso in moto la macchina organizzativa con passione ed entusiasmo”, dicono soddisfatti Santo Spina e Santo Baudo, presidente e vicepresidente dell’Atletica Misterbianco, che ha organizzato l’evento con il Comune di Misterbianco. Sul palco delle premiazioni sono dunque saliti i primi cinque classificati, mentre al primo degli italiani, Nicolò Bedini, è andato il Memorial Caruso. Invece il Memorial Luigi Zarcone, assegnato al primo dei siciliani, lo conquista Wilson Marquez.