Seconda finale Slam per Jannik Sinner, che batte nel penultimo atto degli Us Open il britannico Jack Draper. Un traguardo per niente scontato, visto il clamore del caso doping che ha preceduto il torneo, ma che l’italiano ha saputo conquistarsi con grande tenacia, reagendo ai momenti difficili che si  sono presentati, con una forma che soprattutto all’inizio non sembrava al top. Invece il campione azzurro ha messo in campo tanta tenacia, come anche nella semifinale vinta in tre set per 7-5/7-6/6-2, in cui è riuscito a superare i momenti difficili, chiudendo il match in poco più di 3 ore.

Divario incolmabile

Il primo set è stato deciso dal break messo a segno da Sinner nell’undicesimo gioco, quando ha strappato il servizio all’avversario, numero 25 al mondo, portandosi avanti. Nel secondo i due sono andati di pari passo, fino al tie break, che ha visto Jannik uscire vincente per 7-3. A quel punto le resistenze di Draper si sono affievolite, e nel terzo set il break piazzato dall’italiano sul 4-2 ha solcato un divario poi incolmabile, che ha portato dritti al successo dell’italiano, che nella finale di domani sera dovrà vedersela con il vincitore dell’altra semifinale, lo statunitense Taylor Fritz.

(foto X @Us Open)