Nuoto, la Mimmo Ferrito chiarisce sulla separazione con Fabio Lombardo

di Simone Milioti

Il presidente della società Mimmo Ferrito, Maurizio Lombardo chiarisce ulteriormente tempi e modalità della chiusura del rapporto di collaborazione con il tecnico Fabio Lombardo. Su questa questione della separazione delle strade tra tecnico e società non eravamo scesi nel dettaglio concentrandoci, in un precedente articolo, sulla ventina di atleti che hanno richiesto il nulla osta alla società che finora non li ha concessi come, da regolamento e secondo le norme federali, può fare.

La Mimmo Ferrito fa chiarezza

La società fa presente che il contratto che legava il tecnico fino al 31 luglio 2024 non è stato portato a termine, quindi non è arrivato a scadenza. E sottolineando come per completare davvero il percorso sportivo si sarebbe dovuti arrivare fino al termine dei campionati italiani di Roma di agosto dove tre atleti seguiti dal tecnico erano qualificati.
Il presidente ha dunque parlato di un incontro avvenuto col tecnico in data 24 luglio 2024, in quell’occasione erano presenti anche altri elementi della società, meno di una decina di persone. Durante l’incontro in cui la società avrebbe dovuto chiedere conto al tecnico di alcune negligenze di quest’ultimo ai campionati regionali, ci ha raccontato il presidente, il tecnico avrebbe immediatamente fermato la discussione dicendo che dal 31 luglio non aveva più intenzione di far parte della società Mimmo Ferrito, in quella data sarebbe scaduto il suo contratto di collaborazione. Il presidente a questo punto ha comunicato al tecnico, anche con documenti ufficiali inviati allo stesso e alla federazione, che non dal 31 luglio (alla scadenza) ma dal 24 (data dell’incontro) il rapporto si interrompeva immediatamente. La società inoltre restava spiazzata dalla decisione e il comportamento del tecnico di abbandonare, con un ultimo appuntamento importante della stagione ancora da svolgere, i tesserati e ci rimetteva i soldi del biglietto aereo già comprato per la trasferta dello stesso tecnico.

Il tecnico conferma ed era diffidato

In seguito abbiamo sentito anche Fabio Lombardo per una conferma. Il tecnico ha confermato che la vicenda si è svolta in quel modo: durante una riunione di fine luglio con il presidente, e altri della società, lui avrebbe fatto presente che al termine del contratto di collaborazione, dopo il 31 luglio, avrebbe interrotto il rapporto con la società. Ma a quel punto il presidente ha insistito affinché l’interruzione fosse immediata.
Alla nostra domanda, se non si fosse potuto aspettare dopo i campionati italiani o anche come rispondesse all’accusa di aver abbandonato gli atleti a pochi giorni dagli Italiani, il tecnico ci ha risposto che se fosse stato per lui, anche a spese proprie come successo in passato, avrebbe seguito quegli atleti, ma è stato diffidato dalla società Mimmo Ferrito a, possiamo scriverlo testualmente perché in possesso del documento, “rappresentare in occasioni di eventi agonistici federali o di qualsiasi altro genere e di allenamenti gli atleti tesserati alla scrivente società (la Mimmo Ferrito, nda), affidatigli in precedenza, con particolare ed espressa diffida ad astenersi da qualsiasi ingerenza in occasione dei campionati italiani di nuoto”.
Un atto, quello della diffida, logico e consequenziale all’interruzione del rapporto, secondo il presidente, perché se il tecnico non è più un tesserato della Mimmo Ferrito non ha più nessuna responsabilità nell’allenare gli atleti, che sono stati subito affidati ad altri tecnici, e soprattutto il tecnico, separandosi le strade, non aveva alcun motivo di seguirli e accompagnarli a Roma. Tanto che la diffida è stata fatta e inviata agli organi federali proprio per evitare che un non più tecnico della società seguisse i tesserati della stessa dal piano vasca.