La nazionale italiana di tennis con sindrome di Down conquista il vertice del podio mondiale. Lo fa ad Annecy, in Francia, prima nel doppio con la coppia formata da Emanuele Bezzi e Gabriele Vietti, che ha battuto la coppia avversaria australiana composta da Timothy Gould e Aman Ramadani, tra i favoriti del torneo, per poi proseguire nel singolare sempre con Bezzi che conquista l’argento nella finalissima contro Gould. A far parte della rosa dei convocati anche il catanese Riccardo Sciuto, e siciliano è pure il coach, Giuseppe “Beppe” Cobisi.
Soddisfazione, entusiasmo e un pizzico di commozione nelle parole di Cobisi, che torna pieno di orgoglio da una competizione mondiale che ha visto l’Italia vincitrice tra 11 nazioni contendenti il prestigioso titolo: “È stata un’esperienza fantastica che ci ha ripagati dei sacrifici, del freddo, della pioggia che abbiamo trovato ad Annecy – dice – I ragazzi sono stati encomiabili e si sono confrontanti benissimo con atleti di altissimo livello internazionale. Abbiamo presentato una squadra composta da 5 atleti autistici e una con 4 con sindrome di Down, conquistando il titolo mondiale con quest’ultima. Insieme ai tecnici Vincenzo Morgante e Gianni Gioia, abbiamo appena iniziato, ed è quindi importante il lavoro che stiamo facendo perché, sono certo, ci porterà a grandi traguardi”. Sulla prestazione dell’atleta Riccardo Sciuto, Cobisi sottolinea come il siciliano si sia comportato benissimo, arrivando quarto nel doppio per la sua categoria, e ottenendo il settimo posto nel singolo: “Per essere alla sua prima esperienza ad un mondiale, si è comportato benissimo – afferma il tecnico – ed è in costante e continuo miglioramento. Sentirete parlare molto di lui”.