Il Messina contro la Casertana nel ricordo di Schillaci e Argurio

di Alessandro Calleri

Per il Messina e i suoi tifosi sono momenti di grande tristezza. Dopo la scomparsa di Totò Schillaci, bomber simbolo della storia giallorossa, è arrivata la tragica notizia della morte, a Novara, dove lavorava, dell’ex direttore sportivo Christian Argurio, colto martedì da un improvviso malore. Due lutti atroci, nel giro di poche ore, che hanno sconvolto la città. La vigilia della gara contro la Casertana è stata drammaticamente funestata. Il Messina li ricorderà con il lutto al braccio e osservando il minuto di silenzio disposto su tutti i campi dalla Figc, in attesa di programmare altre iniziative.

I messaggi di cordoglio

“Piangiamo la scomparsa prematura di Totò Schillaci, un campione che ha indossato con onore la maglia del Messina. E proprio a Messina ha avuto inizio la bellissima favola che ha incantato tutta Italia. Schillaci non ha mai interrotto il suo legame con la nostra città. Venerdì sera onoreremo la memoria di Totò Schillaci come merita un campione“. Così il presidente del Messina, Pietro Sciotto, per commemorare il secondo cannoniere assoluto (77 reti) — preceduto solo da Renato Ferretti (89 reti) — nella storia del club giallorosso, capace di scrivere pagine indelebili dal 1982 al 1989. Ha fatto seguito il post dedicato a Christian Argurio, che si è spento a soli 52 anni. Messinese, aveva ricoperto inizialmente gli incarichi di addetto stampa e team manager, ai tempi della Serie A, per poi tornare da direttore sportivo nel 2015/16 e 2021/22 (sotto la presidenza Sciotto). Lascia la moglie e un figlio. “L’ACR Messina apprende con profonda tristezza la ferale notizia della prematura scomparsa di Christian Argurio, già direttore sportivo del Messina. Alla famiglia vanno le condoglianze da parte della società, con in testa il presidente Pietro Sciotto. Buon viaggio Direttore”.

Ricordando Totò

Giacomo Modica, in conferenza stampa, ha voluto ricordare Totò, suo compagno di squadra. Dai trascorsi con le giovanili all’esperienza comune al Messina, nella stagione 1988/89, quella che vide Schillaci capocannoniere con 23 reti in B sotto la gestione Zeman. Il tecnico nativo di Mazara del Vallo ha aperto il suo cuore per tratteggiare la figura di Totò: “Non so quanti nella mia squadra conoscono Totò Schillaci. Io ho avuto il piacere di condividere con lui un percorso fantastico. Eravamo insieme già nella Rappresentativa giovanile a 13 anni. La nostra era un’amicizia basata sulla stima, anche se magari dopo ci siamo un po’ persi ho un ricordo eccezionale. È stato capocannoniere e anche padre, c’era da considerare l’aspetto umano. È una perdita devastante perché a 60 anni ci lascia un amico, un fratello più piccolo. Porgo le condoglianze ai familiari. Siamo piccoli in questo mondo, in un niente si passa dalla vita alla morte. Non lo dimenticheremo mai”. “Era un ragazzo giocherellone, divertente, che ha vissuto momenti particolari. Veniva da una famiglia modesta, in quei casi si parte con la speranza di raggiungere obiettivi e traguardi attraverso il calcio. Lui è stato un grande, ha rappresentato l’Italia intera, ha fatto sognare tante persone. Un ragazzo dolce, che andava accompagnato con affetto e vicinanza dalla famiglia. Già da piccolo è andato fuori, si è dovuto costruire la vita” ha inoltre sottolineato Modica in un video diffuso dall’Acr.

Arriva la Casertana

Un clima di profonda commozione nel quale preparare il prossimo impegno contro la Casertana, in programma domani sera al “Franco Scoglio” alle ore 20.45, per la quinta giornata di Serie C. I “falchetti” allenati da Iori vengono da tre pareggi (e un ko) rimediati nei primi quattro incontri. Dopo la sconfitta di Crotone per 2-0 il Messina deve riprendere a far punti e mostrare importanti segnali di crescita: “La Casertana ha rinnovato inserendo tanti elementi – dice Modica – dovremo essere bravi ad interpretarla bene. La partita presenta parecchie insidie. Abbiamo il dovere di ricominciare a pedalare, serve una prestazione maiuscola, anche se a Crotone abbiamo perso immeritatamente e a Cerignola c’era stata una prestazione importante. Bisogna guardare avanti e fare punti, per la nostra classifica e il nostro progetto. La validità dei ragazzi non è in discussione”. 

Messina dai due volti

Pur in assenza della tifoseria organizzata, in continua protesta con la proprietà, il fattore casalingo si è fatto sin qui sentire. Se tra le mura amiche i peloritani hanno conquistato quattro punti su sei contro Potenza e Taranto, segnando sei reti, in trasferta sono rimasti invece all’asciutto di punti e gol. “Non ci deve essere differenza tra casa e fuori, dove magari siamo stati fin qui più attendisti, bisogna giocare allo stesso modo. Abbiamo subito tre sconfitte esterne, raccogliendo quattro punti in casa. Bisogna andare avanti con forza e certezze, non deve cambiare niente a seconda dello stadio in cui giochiamo. Stiamo pagando qualche sbavatura, e e delle disattenzioni evitabili. Il calcio è fatto di episodi, chi sbaglia meno vince e noi non siamo bravi a capitalizzare quello che costruiamo. Non è un problema di difesa, dipende anche da come attacchi. I gol si possono prendere, bisogna farne qualcuno più degli altri con il giusto cinismo”.

Le condizioni di Frisenna

Il dubbio di formazione è Frisenna, che aveva saltato la gara dello “Scida”. In caso di perdurante assenza del centrocampista catanese sarebbero Pedicillo, Anzelmo e Garofalo i prescelti. In avanti Anatriello e Petrungaro certi di una maglia. Luciani o una novità nel tridente? In difesa possibile che ci sia invece spazio per Ortisi sulla corsia di sinistra, dopo che Lia e Salvo erano stati proposti sulle fasce in Calabria. “Stiamo incominciando a livellare i ritardi di condizione di chi era fermo o si era allenato da solo. Sono quasi alla pari con gli altri, magari non avendo i 90′ nelle gambe, le scelte iniziano ad essere un po’ più ampie. Frisenna? Ha avuto un problema la settimana scorsa. Abbiamo ritenuto di non rischiarlo perché rischiavamo di perderlo a lungo. Lo abbiamo recuperato e lo valuteremo”.

Arbitro e precedenti

Sarà Adolfo Baratta della sezione di Rossano a dirigere il match Messina-Casertana, valido per la 5^ giornata di Serie C-girone C. Andrea Cecchi di Roma 1 e Federico Linari di Firenze gli assistenti, Alessandro Femia di Locri quarto ufficiale. Nella scorsa stagione Baratta fu l’arbitro di Messina-Monopoli 1-1. Nove vittorie del Messina, sette pareggi e due successi della Casertana nel bilancio dei precedenti in riva allo Stretto. Tra le vittorie di marca giallorossa brillano il 2-1 dell’83-84 con Schillaci e Pedrazzini in gol e altrettanti 2-1 centrati nell’84/85 e 85/86. Corona mattatore nel 2-1 del 2014. L’affermazione più recente è il 2-1 del 2016 con Madonia e Rea a segno. Nella scorsa stagione finì 1-1 (autorete di Anastasio e Damian). La Casertana non passa dal 2014/15: clamoroso 1-5.