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Evenepoel re iridato a cronometro, ma l’Italia piazza Ganna e Affini sul podio

Doppia medaglia per l’Italia nella cronometro Élite. A salire sul podio della rassegna iridata di Zurigo 2024 sono Filippo Ganna ed Edoardo Affini, che si prendono rispettivamente l’argento ed il bronzo. Ganna è stato battuto solo da un inarrestabile Remco Evenepoel, che ha coperto i 46,1 km del percorso in 53’01”, precedendo l’azzurro di soli 7 secondi. A 55” Edoardo Affini, pochi giorni fa sul primo gradino del podio europeo del Limburgo. Soddisfatto il CT Marco Velo: “Due italiani sul podio mondiale della crono credo non sia mai accaduto – dice – Peccato per il titolo sfumato ma, da quando seguo Ganna, credo che quella di oggi sia la sua migliore prestazione di sempre. Sapevo che avrebbe fatto una grande prova. In questi giorni l’ho visto sereno e i test in allenamento erano ottimi. La sua volontà di esserci e la prestazione fornita danno il metro del campione che è”.

Maglia azzurra onorata

Ecco le prime parole di Filippo Ganna, dopo la conquista dell’argento: “Sono dispiaciuto di aver perso l’oro per soli sei secondi, c’è da dire che sono stato sconfitto non da un outsider, ma da un fuoriclasse come Remco – afferma Top Ganna – Sono venuto a questo Mondiale per rimettermi in gioco e credo di aver onorato al meglio la maglia”. Accanto a lui sul podio c’è Edoardo Affini, che sta vivendo un momento magico nella sua carriera: “Sono contento perché, anche se non ho visto i dati, credo di aver fatto la mia miglior prestazione di sempre – sottolinea il fresco campione europeo a crono – Peccato per l’oro mancato di Filippo, ma stare sul podio insieme è stata una grande emozione. Quella di oggi è la conferma che la vittoria all’Europeo non è arrivata per caso”.

Azzurre sbiadite

Nella prova riservata alle donne elite il successo è andato a Grace Brown, che vince il Mondiale confermando il titolo olimpico conquistato poco più di un mese fa. Alle sue spalle l’olandese Demi Vollering, a 16”79. Sul terzo gradino del podio la campionessa uscente, l’americana Chloe Dygert, a 56”42. Vittoria Guazzini è 19°, a 3’11, mentre Gaia Masetti giunge 40° a 5’29. “Sicuramente non ho fatto la cronometro migliore – ammette Guazzini – Oggi le gambe erano queste e il percorso ha presentato le stesse complessità per ognuna. Nulla da recriminare”. Anche Masetti oggi non era al top: “Peccato, speravo di fare meglio ma oggi le gambe mi sembrava che non andassero – dichiara – Ho comunque dato il massimo e spero di aver onorato la maglia azzurra al meglio”.

(foto @maurizioborserini)

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Redazione