Il mondo dell’atletica leggera italiana ha confermato la fiducia a Stefano Mei, rieletto presidente della Fidal per il secondo mandato, fino al 2028, nell’assemblea che si è svolta a Fiuggi. Al suo fianco una squadra solida, basti pensare che tutti i componenti del nuovo consiglio federale (12 su 12) erano candidati nella lista di Mei. Tra questi, spicca il nome di Salvatore (Totò) Gebbia, che negli ultimi anni è stato il presidente del comitato regionale della Fidal Sicilia. Un importante riconoscimento, quindi, per il movimento dell’Isola e per colui che ha guidato la complicata fase post-covid.
“Mi aspettavo sia l’affermazione di Mei che la mia personale – dichiara Gebbia –. Sono stati rispettati i pronostici della vigilia e, soprattutto, il volere delle società. Stefano mi aveva contattato un anno mezzo fa, ma gli avevo detto che intendevo proseguire il lavoro che stavo portando avanti in Sicilia. Poi lo scorso gennaio è tornato alla carica, manifestandomi molta stima e da allora abbiamo iniziato un percorso nei territori. La risposta è stata positiva, tanto da portare alla netta affermazione di Mei e al 12 su 12 come consiglieri eletti”. Il primo passo ufficiale è stata la riunione del consiglio federale, tenutasi a Roma: “Siamo stati ospiti del presidente Giovanni Malagò, nella Sala Giunta del Coni. Nell’occasione, sono stati eletti Alessio Piscini e Manuela Levorato come vicepresidenti della Federazione Italiana di Atletica Leggera. Adesso posso dire che è davvero iniziata questa prestigiosa avventura”.
Dovrà lasciare la presidenza della sua amata Fidal Sicilia, quali sono bilancio e prospettive? “Ho presentato le dimissioni e stiamo chiudendo la quadra per esprimere un candidato che rappresenti la continuità, sia in sintonia con le mie idee ed in grado di mantenere unita la regione. Godrà del mio totale supporto. Si andrà a votare a dicembre, circolano dei nomi ed arriverà presto l’ufficialità di quello giusto. Reputo che il mio mandato abbia lasciato un segno positivo. Lo dicono le associazioni, i dati e gli stessi atleti. Nel territorio si sono susseguite manifestazioni di valenza nazionale, a cominciare da numerosi Campionati Italiani. Probabilmente si poteva fare qualcosa in più dal punto di vista tecnico, ma la direzione intrapresa è quella corretta. Occorrerà continuare a crescere in termini di risultati, nel reclutamento dei ragazzi e nell’investimento economico. Di certo – conclude Gebbia – non mancano entusiasmo e voglia di fare”.