Sport

Finn campione del mondo juniores, era arrivato secondo al Lunigiana

Il 7 settembre Lorenzo Mark Finn vinceva l’ultima tappa del Giro della Lunigiana, l’università del ciclismo juniores. L’arrivo a Terre di Luni a braccia alzate non gli consentì per pochi secondi di trionfare e scavalcare Paul Seixas.  Duello straordinario per due campioni di cui presto sentiremo parlare che animarono il Lunigiana sin dalla prima tappa di La Spezia.

A Bolano, al termine della tappa vinta da Remelli, sfortunato oggi al Mondiale, intervistammo Abdujaparov, l’ex velocista rivale di Cipollini, profetizzò. “Agli Europei e ai Mondiali i primi usciranno dal Lunigiana”.  A Zurigo Seixas lunedì si era imposto nella cronometro mondiale. Un risultato straordinario per il fulmine transalpino con Finn settimo. Nella prova su strada, a Zurigo con 2mila metri di dislivello, Finn ha ribaltato la situazione con una azione straordinaria a 60 km all’arrivo, infliggendo distacchi pesantissimi, correndo praticamente da solo. Seixas, come successo a Finn nella crono, si piazza al settimo posto.

Il futuro gli appartiene, quindi. Oggi al cospetto dei più forti al Mondo, il campione ligure – già tricolore – ha mostrato di avere caratteristiche importanti per le corse a tappe con una prova da copertina per lucidità, forza e determinazione. Tre aspetti che colpiscono e rendono il giovane una certezza. Bravo Lorenzo. Bravo davvero. Non era facile con Philipssen caduto nel momento più delicato. Lui non si è risparmiato e ha vinto di autorità. Un plauso anche a Dino Salvoldi, il tecnico della juniores strada e pista.  Si conferma un vincente, con l’ennesimo titolo iridata in carriera (aveva vinto il titolo iridato con Fabio Del Medico).

 

Share
Published by
Nunzio Currenti