Una indomabile Longo Borghini vince il bronzo ai Mondiali di Zurigo
di RedazioneCiclismo28 Settembre 2024 - 21:24
Elisa Longo Borghini vince la medaglia di bronzo ai Mondiali di ciclismo di Zurigo, nella prova in linea donne élite. Nella volata conclusiva di un gruppo ristretto ha conquistato il suo secondo titolo mondiale la belga Lotte Kopecky davanti alla statunitense Chloe Dygert. L’azzurra ha corso da grande protagonista, mostrando una condizione di forma ottimale. È stata lei ad animare l’azione decisiva nelle fasi finali. In risposta ad uno suo scatto si sono riportate sotto l’olandese Demi Vollering, la tedesca Liane Lippert e l’australiana Ruby Roseman Gannon, oltre alle due del podio. A 5 chilometri dalla conclusione Elisa scatta ancora. Sembrava poter portare a casa la vittoria, ma si lancia al suo inseguimento l’olandese, riportando sotto Kopecky e poi tutte le altre.
Un grandissimo Mondiale
La piemontese però non si demoralizza, e nel finale imposta la volata nel modo migliore, riuscendo a portare a casa la sua terza medaglia di bronzo ad un mondiale di categoria: “Sono contenta, non ho nulla da recriminare e mi sento orgogliosa di questo risultato – dice Longo Borghini – Questa è una medaglia che dedico alla mia famiglia e a tutto lo staff della nazionale. Un ringraziamento speciale alle mie compagne di squadra”. Di “un grandissimo mondiale in cui Elisa si è trovata a combattere contro tutte”, parla il ct Paolo Sangalli: “Ha fatto vedere che era la più forte, ha provato in tutti i modi a vincere ma una come lei non la fanno andar via facilmente – aggiunge – Piuttosto le avversarie preferiscono perdere il mondiale ma non lo fanno vincere a lei”.
Argento nel paraciclismo
Quella di oggi è stata anche una giornata da incorniciare per il paraciclismo italiano ai Mondiali di Zurigo 2024, dove gli azzurri hanno continuato a collezionare successi. Nella categoria tra le più competitive, gli MH3, Martino Pini ha conquistato una prestigiosa medaglia d’argento, dimostrando carattere e determinazione. “Ho seguito le indicazioni del commissario tecnico – ha commentato l’atleta – Ho cercato di spingere forte in salita, il mio punto di forza, e poi di resistere fino alla fine. Correre sotto la pioggia non è l’ideale per me, ma oggi ho dato tutto quello che avevo. È stata un’esperienza davvero emozionante”.