Arriva un altro grande risultato per Savita Russo, la judoka siciliana che si è ora laureata vicecampionessa del mondo Under 21, al culmine di una stagione fantastica che l’ha vista anche calcare il tatami olimpico a Parigi 2024. L’atleta di Scicli stavolta si è fermata ad un solo passo dalla vetta ai Mondiali U21, che si stanno svolgendo a Dushanbe in Tagikistan, conquistando comunque una bellissima medaglia d’argento nella categoria dei 63 kg. Quindi dopo il fortunato passaggio tra i seniores, che in primavera le è valso il bronzo agli Europei di Zagabria, la diciannovenne ragusana si conferma ai massimi livelli tra gli juniores, dove detiene già il titolo di campionessa europea.
Alla finale mondiale Savita Russo è giunta dopo aver sconfitto in sequenza la cinese Chen, l’uzbeka Nurulloeva, l’indiana Himanshi Tokas, e la giapponese So Morichika. Un cammino netto che però si è fermato all’ultimo atto, incontrando la francese Melkia Auchecorne, in una sfida a dir poco emozionante. La judoka siciliana è partita benissimo, con un waza-ari messo a segno dopo 30 secondi sulla francese, quindi l’avversaria ha pareggiato i conti andando sull’1-1. C’è stata poi un’azione molto difficile da giudicare, vista e rivista dagli arbitri: la francese ha rovesciato Savita, che ha contrattaccato immobilizzandola, però per i giudici di gara si va avanti con un nulla di fatto. Si arriva dunque al golden score, e dopo ben 3 minuti il punto determinante è messo a segno da Auchecorne, con l’azzurra che esce sconfitta a testa alta.
(foto Facebook @Fijlkam)