Quel divario di sette centesimi saranno la base per ripartire con più entusiasmo di prima. Matteo Melluzzo, testimonial al Trofeo Coni, ricorda il quarto posto alla Finale Olimpica della 4×100. “Mancato pochissimo per salire sul podio (il quartetto composto da Matteo, Jacobs, Patta e Tortu). Ci riproveremo. Rimarrà una straordinaria esperienza di vita”.
I giorni catanesi del velocista siracusano, che ha compiuto 22 anni lo scorso anno 29 luglio, sono stati speciali (foto Simone Ferraro). “Io mi sono rivisto molto i bambini quando c’erano i Giochi dei Gioventù. Essere testimonial del Trofeo Coni è stata un’esperienza davvero speciale. In quegli occhi ho visto ammirazione, entusiasmo e gioia. Mi inorgoglisce sapere che per loro divento un modello da seguire”.
Una stagione straordinaria quella di Matteo, atleta della Fiamme Gialle. È mancata solo la ciliegina sulla torta. Titolo europeo nella staffetta e titolo italiano, a La Spezia, con il personale 10’ e 12” costituiscono due pietre miliari del 2024. “Sì dopo la vittoria agli Europei di Roma e il titolo italiano sui 100 metri e quella finale Olimpica dopo aver perso per pochissimo la medaglia la vita mi è decisamente cambiata, ma in meglio. Olimpiadi? Avevamo lavorato tantissimo per cercare di confermarci. Purtroppo, non è andata. Peccato. Eravamo lì”.
Il futuro è una pagina che si scriverà allenamento dopo allenamento. Obiettivo sono i Mondiali di Tokyo. “Proprio così. In Giappone dobbiamo arrivare pronti a giocarcela sino alla fine. Sul piano personale spero di correre i 100 metri, scalando il ranking. Quanto posso migliorare? Oggi è impossibile fare una stima, dopo il lavoro invernale mi renderò conto delle prospettive di progressione che è possibile raggiungere”.
Un ultimo pensiero è sulla famiglia. Papà Gianni (sportivo nato, un riferimento; oggi impegnato in Sport City, un vulcano di idee e di iniziative) e mamma lo guardano con gli occhi del cuore. “La Tranquillità è alle base di tutto. Puoi andare in pista sereno. Perché ci sono loro che mi stanno sempre vicino. Sono la mia forza”. E tu caro Matteo … devi pensare solo a correre veloce… vola Matteo.