Il Messina pronto per il derby, “A Trapani con testa libera e tanto cuore”

di Alessandro Calleri

“Testa libera e tanto cuore”. Per Giacomo Modica, tecnico del Messina, è questa la ricetta in vista del derby siciliano di domani sera al “Provinciale” di Trapani. Dopo aver fermato il Benevento, sfiorando anche la vittoria e maledicendo i tre legni colpiti, il calendario riserva ai giallorossi un altro impegno probante, contro una delle squadre più attrezzate del campionato, ovvero i granata allenati dall’ex difensore giallorosso Aronica. “Ci vogliono testa libera e tanto cuore, così la gamba andrà da sola. Le migliori prestazioni – spiega Modica alla vigilia – si hanno proprio in questo modo, ma a dirlo sarà il campo. Sappiamo che incontriamo una squadra forte, dalle individualità importanti. Il Trapani non ha fatto la partenza che la città si aspettava, ma sta ottenendo con qualche ritardo i risultati ed è in piena corsa per recitare un ruolo di altissimo piano”.

A caccia dell’impresa

Il Messina, a quota 7 in classifica, dovrà provare ad invertire la rotta in trasferta, dove ha raccolto appena un punto in quattro gare. “Mi aspetto la solita risposta, con più attenzione in alcune fasi di gioco, soprattutto per quello che possono essere le palle inattive. Sappiamo di affrontare una squadra forte nelle sue individualità, vogliamo però contrapporci e metterli in difficoltà, l’importante è non avere quel timore che capita spesso nelle partite in trasferta. Serve la piena consapevolezza di giocare in ugual misura dentro e fuori. Chiaramente non ci possiamo permettere di essere sotto ritmo né di sbagliare. Gli altri, avendo qualità eccelse, possono sopperire a determinate mancanze, noi dobbiamo avere sempre testa per 95′ e fare la partita per quanto ci richiede. Il Trapani non è solo Lescano, un giocatore forte e importante, lo dimostra con la sua carriera e i gol fatti. Il Trapani per noi rappresenta Golia e noi siamo tanti Davide, ma nella vita Davide può fare anche qualche scherzo a Golia. Dobbiamo essere consapevoli delle nostre forze e capacità, poi il campo darà il verdetto su chi sarà più bravo”.

Krapikas titolare

Al “Provinciale” giocherà tra i pali nuovamente Krapikas, ma Modica vuole mandare un’altra carezza a Curtosi dopo le parole nei suoi confronti già espresse nel post-partita di domenica scorsa: “Curtosi gode della mia stima, basta sapere questo. Il ragazzo non ha alcuna responsabilità sulle sue prestazioni, se sbagliano in Serie A non capisco perché non possa accadere ad uno del 2004. Ora deve lavorare per riprendersi la sua leadership da portiere che c’è stata fino alla settimana prima. Con il biondo e alto Krapikas, un portiere importante, sono i nostri due fiori all’occhiello. In questo momento c’è una delineazione sulla titolarità, in attesa che Curtosi ritrovi quella serenità e spensieratezza per un giovane della sua età. Sa che gode della mia stima e quella dei suoi compagni. Non buttiamo a mare nessuno, né parliamo di promossi e bocciati, dobbiamo seguire un percorso di grande crescita e l’arma migliore è questa coesione di gruppo”.

Salvo out

Mancherà ancora il terzino Salvo, operato al setto nasale (“Peppe deve lavorare a parte, non può rischiare traumi. Lo hanno operato la settimana scorsa e deve stare attento e cauto, nn commettendo dei movimenti sbagliati che lo farebbero ritornare sotto i ferri” ha spiegato mister Modica) e sono fuori anche il difensore Marino e il centrocampista Petrucci che aveva accusato un fastidio agli adduttori contro il Benevento, uscendo anzitempo. Detto di Krapikas in porta, scontata la conferma della linea difensiva composta da Lia, Manetta, Rizzo e Ortisi. Certi di un posto a centrocampo sia Garofalo che Frisenna, con Anzelmo che dovrebbe completare il reparto, così come Anatriello e Pedicillo in avanti. Possibile il ritorno di Luciani dal 1′.

Arbitro e precedenti

Trapani-Messina, valevole per la nona giornata di Serie C-girone C, in programma venerdì alle ore 20.30 allo stadio “Provinciale”, verrà arbitrata da Andrea Zanotti di Rimini, con assistenti Giuseppe Luca Lisi di Firenze e Giacomo Bianchi di Pistoia. Un derby che torna dopo 15 di assenza. L’ultima volta, era la Serie D 2009/10, vinsero i padroni di casa per 1-0 grazie al gol di Daì. Il Messina ha centrato tre successi (contro sei del Trapani e sette pareggi), il più recente dei quali nel 1999/2000 per 1-4 con reti Rossi, Torino, Magnani e Criaco. Era la squadra allenata da Cuoghi che dominò il torneo di C2, guadagnando la promozione con largo anticipo.