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Gli atleti della Strong Gym fanno il pieno di titoli al galà delle arti marziali

Grande festa per la Strong Gym del maestro Nicola Caravello, che ha messo a segno due vittorie con i suoi atleti nel corso di The Shock, il galà delle arti marziali che si è tenuto lo scorso fine settimana a Palermo. Ad uscire vittoriosi dal ring del PalaOreto, nei rispettivi incontri della disciplina Muay Thay, sono stati Domenico Caravello, che ha sconfitto il giapponese Mike Joe, aggiudicandosi il titolo intercontinentale WMC, e Martina Mazzola che ha avuto la meglio sull’ avversaria Daniela Melluccio, facendo suo il titolo italiano Pro. Vittorie di prestigio quindi per i due fighter entrambi originari del quartiere Partanna Mondello.

Traguardo importante

A raccontare le sue sensazioni è Domenico Caravello, reduce tra l’altro di un’esperienza fantastica nel corso delle Olimpiadi di Parigi, dove la Muay Thay è stata disciplina dimostrativa: “Sono contento di essere stato il primo atleta italiano ad aver calcato un ring a cinque cerchi, anche se la nostra non è ancora ufficialmente una disciplina olimpica – racconta Caravello – Il mio maestro mi ha insegnato a guardare sempre oltre. Infatti già a Parigi abbiamo pianificato questo titolo intercontinentale. Ho cambiato il mio approccio all’allenamento, vivo e mi alleno come un professionista, svolgendo due sessioni al giorno. Ho la consapevolezza di aver raggiunto un traguardo molto importante per la carriera sportiva, orgoglioso di me stesso, pur rimanendo con i piedi per terra, e soprattutto sto già pianificando, insieme al mio team, il prossimo impegno che sarà ai Campionati Europei a Pristina in Kosovo a novembre. L’aver battuto un atleta forte come Mike Joe mi ha dato maggiore fiducia e consapevolezza in me stesso. Sto preparando il Campionato Europeo con un unico obiettivo. Voglio vincerlo per diventare il numero uno in Europa”.

Cogliere l’occasione

Anche Martina Mazzola, dopo la cinquista del titolo italiano, sta vivendo un momento di grande soddisfazione, tirando le somme di quella che finora è stata la sua carriera: “Quando avevo otto anni guardavo in palestra mio padre, che ha un passato da pugile e da atleta di Muay Thai, e quattordici anni fa ho iniziato a praticare quella disciplina sportiva che oggi è la mia ragione di vita. Presa consapevolezza delle mie capacità, decisi di debuttare nel dilettantismo. Presi questa decisione perché volevo mettermi in gioco, e dimostrare a me stessa che potevo farcela ed un giorno salire su un ring e combattere in un galà come il The Shock, dove negli anni ho visto atleti dal calibro internazionale. Dopo il periodo del Covid ho sfidato Daniela Melluccio, match in cui sono stata sconfitta. Il destino ha voluto che lei sia stata la mia avversaria per il titolo italiano, che ho preparato con il maestro Caravello. Adesso voglio solo farmi trovare pronta alla prima occasione che si presenterà”.

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Redazione