Per lui inevitabilmente quella di domani (ore 18 PalaCatania, seconda giornata di campionato di A2) contro Gruppo Consoli Sferc Brescia sarà una partita speciale. Perché per la prima volta – e non da avversario – il regista Davide Saitta debutta con la maglia della Cosedil Saturnia nella propria città, nel palazzetto che ha fatto la storia del volley degli ultimi anni e davanti alle persone care. Il nastro è ormai bello e riavvolto. Lo scorso, in Superlega, Saitta, regista del Cisterna, affrontò la Saturnia d’avversario, che vinse 3-1.
Classe 1987, straordinario talento del volley italiano, il palleggiatore catanese, scrive ufficialmente un nuovo capitolo, uno dei più belli. Il lieto fine della favola dell’atleta che per 20 anni ha incantato in Italia, Francia (miglior giocatore del campionato) e Polonia, oltre che in Nazionale. Dopo la vittoria su Palmi la formazione del presidente Pulvirenti si prepara con entusiamo alla sfida.
“Dopo la finale Under 15 (vittoria della Milvus che vinse lo scudetto con l’allora gruppo 87 guidato da Giovanni Bonaccorso) non avevo più giocato. Ero tornato dopo 20 anni a Catania con la maglia del Cisterna. È stato piacevole, emozionante. Ma giocare in casa con la maglia della squadra della Saturnia non avrà prezzo. Affrontai in quella partita Luigi Randazzo, con il quale non mi ero mai incrociato in terra siciliana. Io nato nel 1987, lui nel 1994. Allenarmi al PalaCatania è stato speciale sinora. Dobbiamo farne il nostro fortino”.
Il colpo della Cosedil Saturnia è stato importante. Riportare Davide a Catania è significativo per la squadra di Placì, ma anche per il movimento. “Per me è un cerchio che si chiude. Vita sportiva e famiglia che si uniscono. Io sono padre di due figli, marito. Le scelte si sono legate in pieno. Ho accettato perché il progetto è ambizioso. Non sono tornato a casa tanto per venire. Vengo alla Saturnia in un momento in cui ho tanto da dare. Tutte le componenti ci consentono di lavorare nel migliore dei modi”.
Lei ha onorato la maglia azzurra per tanti anni, sin dalle giovanili. Il corso tracciato da De Giorgi ha avuto una radice diversa con tanti giovani che sono stati valorizzati con successo. “Provo invidia sana perché, quando c’ero io non c’era questo percorso di valorizzazione delle giovani leve che ci ha permesso di diventare campioni d’Europa e campione del mondo. La nostra generazione ha avuto poco spazio, salvo che spiccavi per eccellenza. Quindi sono felice per questo, perché i giovani ci stanno rendendo orgogliosi. Fui il primo capitano di quel primo collegiale di De Giorgi, quello post Tokyo. Rapporto con Fefè sempre vivo. Uno che ti mette grande attenzione in quello che fa”.
La Sicilia dei talenti oggi ha espresso Federico Argano, campione del mondo Under 17. I giovani e lo sport un rapporto indissolubile in una società come quella moderna. “C’è storia, c’è tradizione e cultura, c’è fame in Sicilia. Lo sport è fondamentale. Nella società di oggi, troppo condizionata dai social, che non voglio demoniazione, lo sport deve avere un ruolo primo piano in tutte le sue derivazioni”.
La prima è andata. Il campionato, dopo tante amichevoli è partito con il piede giusto.
“Siena, Brescia, Ravenna e Cuneo con noi fanno parte della prima fascia. Brescia ha un tris di martelli importante. Al centro c’è anche l’ex Tondo. Questo gruppo di cinque squadre parte un pelino avanti sulla carta. Noi abbiamo un gruppo molto importante, tutti hanno capacità importanti. Tutti possono stare in campo perché Placì tiene tutti sul pezzo”.
Domani ci sarà la famiglia in tribuna. “Gioco per i miei figli che cominciano a comprendere la mia assenza per lavoro. La prima tifosa mia moglie Nicoletta. L’anno scorso sono andato in Polonia, bellissima esperienza nel campionato dei vice campioni olimpici. Stavo imparando a Katowice la lingua, poi ho mollato… “.
C’era la Saturnia ad attenderlo, per regalargli nuove emozioni. Perché su quel campo che ha fatto la storia (la Nazionale dal 1997 ha giocato gare di World League, Qualificazioni alle Olimpiadi, finali Europee), Davide è pronto a incantare. Per quel nuovo percorso, iniziato a Palmi. Per un nuovo capitolo fatto di passione, sacrificio e tanta vita. Sotto rete. Come piace a lui.
Per Davide Saitta e compagni, dopo la vittoria da 3-1 messa a segno nella prima giornata del Campionato di Serie A2 Credem Banca 2024/25, quello di domani sarà un vero e proprio secondo esordio perché avrà luogo tra le mura amiche di un palasport che non vede l’ora di sentire risuonare il primo fischio d’inizio di stagione.