Telimar su, Ortigia e Nuoto Catania giù. La prima giornata del campionato di serie A1 di pallanuoto maschile sorride solo ai palermitani vittoriosi in casa a Terrasini sull’Onda Forte per 14-11 mentre è amara per gli aretusei che perdono 11-7 a Roma con la Vis Nova e gli etnei che cedono 17-7 a Trieste.
Sugli scudi subito Muscat Melito che ha saputo fare bene la scorsa stagione a Catania, protagonista nel successo del Telimar con un poker di reti. Deludente l’Ortigia che dopo le fatiche di Euro Cup col Vouliagmeni si spegne nella capitale non riuscendo a pungere e sbagliando 11 superiorità numeriche su 12. La Nuoto Catania invece fa quel che può con Trieste ma dopo l’intervallo lungo subisce la foga dei giuliani e la vena realizzativa di Draskovic che punge sei volte e vola da solo in vetta alla classifica dei marcatori
Era importante iniziare bene la stagione per il Telimar e c’è riuscito. Con una squadra ampiamente rinnovata e ringiovanita in una nuova casa, ossia a Terrasini per via della ristrutturazione della Piscina Comunale di viale del Fante, i palermitani si sono imposti 14-11 sugli ospiti al termine di una partita iniziata col vento in poppa che però ha visto il ritorno degli avversari nella terza frazione.
Siciliani avanti 8-4 all’intervallo lungo, rimontati sul -1 dai romani ma nel finale i padroni di casa hanno ritrovato la giusta lucidità per vincere il match.
A fine partita Marco Baldineti, tecnico del Telimar ha sottolineato “Il pubblico ha risposto bene sia da Palermo che da Terrasini e avere la tribuna piena è molto importante per tutti, squadra e società. L’Onda Forte è una buona squadra, con i suoi stranieri e giocatori importanti come Boezi e Faraglia. Ci poteva mettere in grande difficoltà, ma abbiamo giocato due tempi bene. Poi abbiamo subito la voglia di strafare. In almeno otto azioni avremmo dovuto ragionare e non forzare il tiro. Queste cose si pagano. Giocavamo contro una diretta contendente. Quindi, questi punti sono preziosi. Tra le prime risposte, c’è sicuramente l’uomo in più e la difesa a uomini pari. Poi, c’è tanto da lavorare. Adesso ci aspettano partite difficili, in cui cercheremo di fare il meglio per portare a casa qualche punto e soprattutto per trovare l’amalgama e non avere cali di tensione”.
Marcello Giliberti, presidente Telimar, ha parla di battesimo indimenticabile a Terrasini ed ha detto: “Vittoria meritatissima contro una mai doma Onda Forte Roma. Siamo partiti fortissimo, concentratissimi e cinici. E così abbiamo continuato nel secondo tempo. Nella terza frazione abbiamo subito il loro ritorno, mostrando la Roma il suo buon potenziale con gli stranieri sugli scudi. Il quarto tempo lo abbiamo ben gestito, chiudendo con uno scarto adeguato. La cosa importante è aver mostrato a noi stessi di avere una squadra nuova e giovane che si muove in acqua bene già dopo così poco tempo e che le bocche di fuoco degli anni scorsi sono ben compensate da un organico che, capitalizzando al meglio ogni individualità, riesce ad andare in gol. Stupendo pomeriggio di sole, nella meravigliosa vasca scoperta di Terrasini, con questo nostro battesimo davvero indimenticabile”.
Il capitano del Telimar Francesco Paolo Lo Cascio, capitano del Telimar ha parlato anche lui del pubblico che mancava alla formazione da quattro anni: “Che spettacolo vedere la tribuna piena. Mi riempie di felicità. La partita è stata dai due volti, ma ci sta. Era la prima di campionato e in squadra ci sono molti volti nuovi. La prima metà del match abbiamo giocato una pallanuoto di buon livello. Nel terzo tempo abbiamo iniziato a forzare la mano sulle conclusioni. C’è sicuramente voglia di mettersi in mostra. Ma l’importante erano i tre punti, che sono arrivati”.
Brutto esordio in campionato per l’Ortigia. Gli uomini di Stefano Piccardo dopo la vittoriosa battaglia di giovedì sera in casa col Vouliagmenti in Euro Cup sono mancati clamorosamente all’appello a Roma. Stanchi ed in netta difficoltà in avanti hanno subito la maggior freschezza dei padroni di casa che hanno giocato la loro partita senza demeritare. Il primo gol arriva su rigore di Cassia dopo oltre due minuti del secondo tempo a spezzare un digiuno durato dieci minuti. Un’eternità. Prevedibili in attacco con una sola superiorità sfruttata su 12 e vulnerabili in difesa con la Roma Vis Nova che non ha mai faticato durante la partita conducendo sempre nel punteggio.
Coach Stefano Piccardo ha commentato così la prestazione della sua squadra: “Eravamo stanchi e si è visto sin dall’inizio, quando abbiamo sbagliato i primi tre passaggi, completamente fuori misura. Eravamo sulle gambe. Poi, il nostro gioco porta a forzare, perché se giochiamo schierati non abbiamo l’esperienza per farlo e allora forziamo, ci apriamo e prendiamo gol stupidi. Ma oggi tutto è legato alla stanchezza, che ha inciso più di quanto pensassi e ha inciso su tutti gli aspetti. Se guardiamo la nostra partita di giovedì sera e quella di oggi, sembra siano due squadre completamente diverse”.
Poi ha continuato “Abbiamo giocato male e sbagliato tantissimo, anche nelle scelte di tiro e di appoggio, già nelle prime superiorità abbiamo tirato addosso al portiere senza costruire. Quando siamo stanchi poi escono fuori tutti i nostri limiti. E se non sei al meglio, contro questa Vis Nova perdi. Con il Vouliagmeni abbiamo fatto un miracolo, ma noi siamo una squadra che ancora deve lavorare tanto, molto diversa da quella dello scorso anno, e in più siamo senza il nostro top player (Tempesti ndr), che è ancora infortunato. Adesso dobbiamo ripartire, prendendo coscienza che se non giochiamo come sappiamo, siamo questo tipo di squadra, e preparare la sfida di coppa contro il BVSC”.
Christian Napolitano, capitano biancoverde, non ha usato mezzi termini: “Al di là della stanchezza, una squadra come la nostra non può concedersi questi black-out. Abbiamo fatto tutto da soli, sbagliando tutto e permettendo alla Vis Nova di vincere giocando una partita normale e sfruttando la nostra condizione mentale prima che fisica. Come ripeto sempre, possiamo vincere o perdere contro chiunque, dipende solo da noi. Oggi incassiamo questo pugno e andiamo avanti, ma per me è stato uno dei pugni più forti che ho preso nella mia carriera. Dobbiamo imparare che con questo tipo di squadre dobbiamo mettere subito in cassaforte il risultato. A questi livelli non ci possiamo permettere tali distrazioni. La stanchezza non ci assolve, oggi siamo stati inguardabili, un disastro, tutti, a cominciare da me per arrivare ai più piccoli. Non si salva nessuno. La stanchezza ci può stare, ma se non cambiamo mentalità non andiamo lontano. Oggi chiedo scusa ai nostri tifosi. Adesso testa bassa e lavorare. In settimana analizzeremo tutto, per fortuna poi giocheremo già giovedì in Coppa”.
Perde anche la Nuoto Catania che a Trieste resiste metà partita per poi cedere alla distanza. Alla fine i giuliani vincono 17-7 ma fino all’intervallo lungo c’è partita. Le due squadre vanno al riposo sul 7-5.
La squadra allenata da Giuseppe Dato, che il giorno prima aveva festeggiato il compleanno, è rimasta agganciata alla partita nonostante la grande fisicità dei padroni di casa. Riccardo Torrisi ha aperto le danze dei gol per i rossazzurri, Giorgio Torrisi ha accorciato due volte prima dal palo e poi sulla sirena grazie ad un alzo e tiro fulminante. A fine primo tempo il risultato dice 4-3 per gli alabardati.
In avvio di secondo tempo il Trieste ha provato a scappare via ma al 5-3 di Marziali ha risposto capitan Giorgio Torrisi. Draskovic riporta sul +2 il Trieste ma sul 6-4 la Nuoto Catania non ha mollato accorciando con la sbracciata di Matteo Ferlito su uomo in più.
Il Trieste risponde colpo su colpo ed allunga ancora sul 7-5 grazie a Podgornik in chiusura di secondo tempo.
Dopo il cambio vasca però è un monologo di Trieste che chiude 12-5 la terza frazione e concede nel finale solo due reti agli etnei firmate da Russo e da Samuele Catania.
A fine partita è stato capitan Giorgio Torrisi a tracciare un primo bilancio sul match: “Non si può essere felici di perdere con questo risultato però da questa partita possiamo conservare qualcosa… Mi è piaciuto davvero l’approccio al match che abbiamo avuto perché nonostante la differenza tecnica abbiamo provato a fare la nostra partita. Nella seconda parte di gara per colpa di alcuni nostri errori ed anche per il divario tecnico la partita ci è sfuggita di mano ma non disperiamo. Adesso testa alla prossima partita in casa contro il Posillipo… se saremo bravi a mantenere questo approccio sono convinto che possiamo fare bene. Non vediamo l’ora di riabbracciare il nostro pubblico alla piscina Scuderi e dimostrare fin da subito che meritiamo questa categoria!”.
Sabato 12 ottobre
Domenica 13 ottobre
Rari Nantes Savona, Pro Recco, Trieste, Brescia, Telimar e Roma Vis Nova 3 punti; Posillipo e Rari Nantes Florentia 1; Training Academy Olympic Roma, De Akker Team, Ortigia, Onda Forte, Nuoto Catania e Genova Quinto 0.
Draskovic (Trieste) 6 gol; Sordini (Rari Nantes Florentia) 5; Bego (Onda Forte), Figlioli (Rari Nantes Savona); Del Basso (Brescia) e Muscat Melito (Telimar) 4.
Le partite della seconda giornata
Sabato 19 ottobre
Doenica 20 ottobre