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Volley A3, Modica cede in casa alla prima

L’Avimecc Volley Modica cede in casa 3 a 1 contro la neopromossa Domotek Reggio Calabria nella prima di campionato. Un esordio stagionale da cui ci si aspettava di più da parte dei siciliani, che, invece, hanno subito la maggiore aggressività ospite e non sono riusciti ad esprimere in campo il loro miglior gioco. A fare la differenza è stata la fase break, che la formazione di mister Polimeni ha gestito egregiamente sfruttando anche la più elevata quota di esperienza di alcune individualità, esperienza concretizzatasi pure nei numerosi attacchi mano-fuori dei calabresi e in una più attenta gestione della battuta. I ragazzi di coach Distefano hanno anche pagato probabilmente il nervosismo scaturito da alcune scelte arbitrali dubbie e culminato nel cartellino rosso a Capitan Chillemi, a rischio squalifica per le prossime giornate. I padroni di casa avevano gran voglia di cominciare bene la stagione e di sopperire alla temporanea mancanza del top player Padura Diaz (arrivato a fine mercato e per questo disponibile solo dalla terza giornata), per far gioire i tanti tifosi accorsi numerosi domenica. Una pressione però che i modicani non sono riusciti a trasformare in tensione positiva e che li ha visti giocare contratti, seppur a tratti con azioni di livello.

Primo set

A rompere il ghiaccio al Palarizza e a siglare il primo punto per Modica ci pensa il giovane Barretta, schierato come opposto da mister Distefano. Grande equilibrio tra le due formazioni almeno fino al 12 pari; gli ospiti provano ad allungare (12-14), ma la parità è ristabilita dal centrale Buzzi, perfettamente smarcato dal buon Putini che confeziona per lui un’alzata spettacolare in salvataggio sul nastro alto della rete (15-15). Continua il batti e ribatti fino a che Stufano dal centro e un’invasione modicana a rete portano i reggini sul 20-22. Dopo il primo time-out chiamato dalla panchina rossazzurra (rossoblu) il vantaggio calabro continua comunque a crescere fino al 21-24. Capelli, grazie ad un attacco in lungolinea sul muro più basso del palleggiatore avversario e ad un pallonetto, trascina i suoi alla rimonta; annullati tre set point, si va ai vantaggi, che, dopo una serie di errori da entrambi i lati si concludono a favore della Domotek (25-27).

Secondo set

Il secondo parziale inizia con due muri-punto degli ospiti, che accumulano agevolmente un iniziale vantaggio (1-5), incrementato poi grazie allo stesso Modica attraverso una serie di errori in vari reparti (7-13). Putini prova ad affidare ai suoi centrali il tentativo di risalita ma non ottiene gli esiti sperati. Il brutto infortunio al ginocchio del talentuoso opposto Cavasin, entrato da inizio set al posto di Barretta e costretto poi a lasciare il campo, acuisce il momento di difficoltà dei siciliani. Reggio Calabria dilaga sospinto da uno scatenato Laganà, preferito nello starting six e per la gran parte del match all’ex rossazzurro Sagnol (13-20). Nonostante Modica provi a rialzare la testa (16-22), i ragazzi di mister Polimeni, estremamente puliti in difesa e precisi in attacco a cercare sempre le mani del muro, si impongono raddoppiando il vantaggio nei parziali (17-25).

Terzo set

L’ace di Capelli che inaugura il terzo parziale in battuta e l’attacco di Chillemi chiamato in 9 da Putini danno la scossa a tutto il sestetto modicano, che sembra riprendere un buon ritmo di gioco. Ritorna l’equilibrio visto nel primo set, ma stavolta l’Avimecc appare determinata ad avere la meglio. Un minibreak con Putini in battuta porta a un primo vantaggio (13-11), poi il +3 è siglato dalla stampata a muro di Buzzi (18-15 e time-out di Reggio). Né l’ingresso di Spagnol nè gli attacchi di Picardo e l’avvicendarsi dei liberi De SantisLopetrone riescono a mettere in discussione la supremazia di Modica, che acquista solidità a muro e convinzione in attacco. Barretta fa valere tutto il suo talento nel lungolinea che conferma il risveglio dei padroni di casa sul 20-16 e il gap ai danni dei calabri si fa pesante. Capelli in pipe (24-19) e Matano con un monster block fissano il definitivo 25-19, che riaccende le speranze di Chillemi e compagni e l’entusiasmo dei tifosi.

Quarto set

Si torna a lottare punto a punto all’insegna del consueto equilibrio, con Lazzaretto sugli scudi per la Domotek (sarà alla fine top scorer con 20 punti da tabellino) e Chillemi per l’Avimecc, che punta sulla sua capacità di variare i colpi in attacco. Le formazioni si rincorrono a vicenda fino al 20 pari, quando inizia una fase concitata, contraddistinta da errori da entrambe le parti, difese spettacolari e nessuno che riesce a scappar via. Il gioco scivola nel nervosismo, acuito sul 21-22 da un’incertezza arbitrale su una trattenuta in palleggio concessa al centrale della Domotek in primo tocco. Sulle proteste conseguenti, il direttore di gara punisce Chillemi, che lamenta il fallo avversario e subisce il cartellino rosso. Time out di Distefano per stemperare la tensione ma il vantaggio accumulato dagli ospiti si rivela decisivo. Laganà chiude la contesa sul 23-25 con l’ennesimo mani e fuori sul muro rossoazzurro.

L’ottimismo di Distefano

Le parole a fine incontro di Enzo Distefano: “guardiamo il bicchiere mezzo pieno perché la reazione c’è stata, purtroppo l’infortunio di Cavasin non ci ha aiutati e nell’attesa di potere avere a disposizione Padura Diaz ci ha lasciati con gli uomini contati; quindi, partiamo da lì e da quanto di buono abbiamo fatto questa sera pensando già da domani alla trasferta di Napoli tra quindici giorni. Abbiamo due settimane per prepararla perché la seconda giornata osserviamo il turno di riposo. Quindi sappiamo che dobbiamo lavorare duro perché il tutto passa dalla settimana che trascorreremo in palestra e andiamo avanti senza fare nessuna tragedia”.

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Published by
Alessandra Puglisi