Ciclismo

Condannato a 4 anni, Wolfgang Rieke, il pirata della strada che uccise Davide Rebellin

E’ arrivata la sentenza del Tribunale di Vicenza che condanna a 4 anni, Wolfgang Rieke, il camionista tedesco che il 30 novembre 2022 travolse ed uccise l’ex campione del ciclismo Davide Rebellin.

La sera dell’incidente

Quella sera di novembre stava tornando a casa in sella alla sua bicicletta. A pochi chilometri da casa fu investito e trascinato dal Tir di Rieke all’altezza di una rotonda sulla strada provinciale 11 a Montebello Vicentino. Wolfgang Rieke, quel maledetto giorno fu inquadrato dalle telecamere di sorveglianza di un ristorante poco lontano dalla rotonda mentre si fermava, dopo l’impatto, a vedere il corpo del povero Rebellin. Quindi la fuga in Germania, dove l’omicidio stradale non esiste e l’estradizione è molto complicata da poter ottenere. Così come il mandato di arresto europeo che tuttavia fu ottenuto dalla procura di Vicenza cosi da giungere all’arresto del camionista tedesco.

Rieke in ospedale a causa di un ictus

Rieke si trova attualmente ricoverato in un ospedale tedesco. Era stato colpito da ictus appena qualche giorno prima della prima udienza del processo. La sua difesa aveva chiesto un patteggiamento a 3 anni e 11 mesi. La procura di Vicenza ha stabilito che il decesso di Rebellin “è da imputare esclusivamente ad una pluralità di norme comportamentali da parte di Rieke. Al di la’ della rassegnazione della famiglia per la perdita di Davide “mio figlio purtroppo l’ho perso per sempre” ha dichiarato Brigida Gattere, la mamma di Rebellin, commentando la sentenza resta il dolore per la perdita di un grande campione, specialista delle classiche, e se persistesse ancora qualche ombra, la necessità di una riforma delle norme del codice della strada in materia.

Le parole di Simoni al funerale

Significative in merito le parole pronunciate in occasione dei funerali di Rebellin, dal suo grande amico e compagno di squadra, Gilberto Simoni,  “Perché l’Italia non riesce a fermare questa strage sulle strade?”.  Erano 5 gli anni di reclusione chiesti dai legali di Rebellin che si dichiarano “moderatamente soddisfatti per la pena inflitta, considerate le leggi sull’omicidio stradale.” Del resto come anche Carlo, il fratello di Davide ha dichiarato “anche se lo avessero condannato a dieci anni… Davide non lo avrebbe restituito nessuno “ 

 

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Published by
Fabrizio Messina