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Doping, positività per Giuseppe Scalone e arriva la sospensione cautelare

Noretiocholanolone e Norandrosterone. Due anabolizzanti steroidei difficili da scrivere e da pronunciare, ma a quanto pare non da rintracciare al controllo Antidoping, arriva così la sospensione cautelare per Giuseppe Scalone, ciclista Amatoriale della Tethabike (la foto di copertina non si riferisce all’atleta).

Il provvedimento è stato preso da Nado Italia a seguito dell’ennesimo controllo Antidoping, che in questa stagione ha mietuto non poche vittime. Due podi di categoria in questa stagione di gare ciclistiche che sicuramente non giustificano il mezzo che gli hanno consentito di ottenerlo (non lo giustificherebbe neanche il titolo iridato), se la positività dovesse essere confermata da una squalifica. Per la ASD Tethabike non è il primo atleta ad essere sospeso.

Cosa sono le sostanze riscontrate

Si tratta di metaboliti del Nandrolone, classificati come steroidi anabolizzanti, anche se c’è da dire che è stato dimostrato che in alcuni atleti che hanno compiuto degli sforzi eccessivi, il Nandrolone può essere presente naturalmente nelle urine. Così come è anche stato accertata la presenza in alcuni tipi di carni, come frattaglie o cinghiale, di questi metaboliti e per questo viene sconsigliato di ingerire alcuni tipi di cibo prima di una competizione. Ma va anche sottolineato che tutte le positività a questi metaboliti, riscontrate in passato ad atleti professionisti, hanno sempre comportato la squalifica da parte della Procura Antidoping e la possibilità di sostenere tesi diverse, da quelle dell’assunzione consapevole di sostanze dopanti, non è mai stata presa in considerazione.

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Redazione