Sport

Il Settebello squalificato per 6 mesi per la protesta alle Olimpiadi di Parigi 2024

Più che danno oltre la beffa è un vero è proprio danno aggiuntivo. L’Aquatics Integrity Unit della World Acquiatics ha squalificato per 6 mesi il Settebello – la nazionale di pallanuoto maschile – con tanto di ammenda di 50mila dollari da pagare entro il 15 gennaio 2025 ed altri 50mila condizionati a future infrazioni commesse entro il 17 ottobre 2026.

Il motivo? Semplice: la protesta alle Olimpiadi di Parigi 2024 dopo il gravissimo errore, capolavoro al contrario dei direttori di gara e del var, nella sfida dei quarti di finale tra l’Italia e l’Ungheria che ha pesantemente pregiudicato il regolare svolgimento del match vinto poi ai rigori dai magiari.

La squalifica inizia oggi, 17 ottobre.

Il caso Condemi

Il tuto è nato da una incredibile decisione arbitrale durante il match tra Azzurri e ungheresi. Francesco Condemi scarica in rete un tiro spettacolare che porta le due squadre in parità. Nel gesto naturale, il giocatore ha colpito con la mano del tiro (dopo aver scagliato la palla) il volto di un avversario. Gli arbitri hanno rivisto l’azione al var ed hanno deciso per il gioco violento espellendo l’atleta, dando 4 minuti di inferiorità ed un rigore che venne trasformato per il 4-2.

Tutto questo però non sarebbe dovuto accadere. E venne in parte confermato dalle decisioni successive della federazione internazionale che non squalificò il giocatore. Gli organi della World Acquatics ammisero nonostante i ricorsi della Federnuoto italiana respinti, la non volontarietà dell’azione di Condemi. Un’azione regolare. Ma niente ripetizione della partita. Tuttavia non ci sarebbe dovuta essere l’espulsione, né i 4 minuti di superiorità né il rigore del 4-2.

La protesta si concretizzò nella partita successiva con la Spagna nella semifinale per il quinto posto. L’Italia si schierò dando le spalle alla giuria e schierò Condemi che non era quindi squalificato, lo fece scendere in acqua per la consueta palla a due poi venne chiamato time out dal ct Campagna che lo tolse, lo sostituì con un altro giocatore che però per i primi quattro minuti di quella partita non si interessò al gioco quasi a sottolineare l’assenza di Condemi.

La Federnuoto non farà ricorso

Ora la squalifica per la Nazionale di pallanuoto maschile. La Fin non farà ricorso ma chiede che le giurie abbiano strumenti tecnici di alto livello.

Sul sito federale si legge inoltre: “La Federnuoto, consapevole delle potenzialità della squadra nazionale e condividendone le ambizioni, coglie l’occasione per ringraziare dirigenti, tecnici, atleti e staff per il percorso del triennio 2021-2024 durante il quale sono stati conquistati due argenti mondiali (con finali perse ai rigori a Budapest 2022 e Doha 2024), un bronzo europeo (Zagabria 2024) ed è stata vinta per la prima volta la World League“.

Share
Published by
Edoardo Ullo