Si chiude con una top ten nella la Castro Legend Cup, gara internazionale UCI, la stagione del team calabro-siculo Rolling Bike, grazie al settimo posto di Emanuele Spica, cui si aggiunge anche il quattordicesimo di Pierpaolo Ficara (alla sua ultima apparizione in ambito internazionale). Invece Vincenzo Saitta, terzo alfiere siciliano del team, non ha potuto prendere il via come altri attesi protagonisti della corsa, tutti colpiti nei giorni scorsi da un virus influenzale.
Grinta e partecipazione
Il settimo posto del ventitreeene Spica nella gara pugliese andata in scena oggi, vinta da Fabian Rabensteiner, e con la presenza dei più forti atleti dell’Mtb, conferma la caratura di Emanuele, che in gara ha potuto beneficiare dell’appoggio di Ficara, il quale ha svolto il ruolo di gregario d’eccezione per il compagno più giovane. “Questa gara la vivo sempre con grande grinta e partecipazione – dice Spica – Sono stato sempre nel gruppetto di coloro che hanno lottato per la vittoria, fino all’ultima accelerata di Paez e Rabensteiner. È una gara molto esigente, fatta di concentrazione nel tenere le posizioni – continua – Ancora un poco pecco in esperienza, ma sono convinto che in prospettiva questa prova è tra quelle che io posso e voglio vincere“.
Grande passione
Soddisfatto anche il direttore tecnico Paolo Alberati, che si sbilancia sul futuro dei ragazzi siciliani: “Emanuele Spica e Vincenzo Saitta sono giovanissimi, e insieme a Pierpaolo Ficara rappresentano la punta dell’iceberg del movimento Mtb siciliano – spiega – Una realtà che conta un vivaio giovanile fatto di grandi numeri e grande passione. Le oltre venti scuole di Mtb presenti in regione spingono alle spalle con tanti ragazzini pronti ad affacciarsi al ciclismo che conta. Siamo fortunati perché abbiamo un futuro. Il ruolo nostro, quello di noi tecnici adulti, è quello di aprire loro opportunità. Bravi davvero i nostri giovani, vogliono e possono fare strada”.