La zampata d’argento di Elia Viviani chiude i Mondiali su pista di Ballerup

di Redazione

Con una zampata dell’intramontabile Elia Viviani si chiudono con un altro podio i campionati mondiali di ciclismo su pista a Ballerup. Il capitano della spedizione azzurra non si è smentito, e ha confermato il suo ruolo di leader, non mancando l’appuntamento con la medaglia nella rassegna iridata danese, che termina oggi dopo cinque giornate di gare.  Per lui è arrivato l’argento nella prova ad eliminazione maschile, arrendendosi solo al cospetto di Tobias Aagaard Hansen, che ha portato i colori della Danimarca sul gradino più alto del podio. I due sono rimasti da soli alla fine dei 100 giri di una gara spettacolare, ma l’ultima tornata ha visto Viviani soccombere in modo evidente, pagando lo sforzo compiuto fino ad allora. Poco male comunque, non è uno sprint perso a misurare la grandezza di un campione che ha dato tutto fino all’ultimo, come suo solito.

Un bilancio positivo

La gara finale della madison maschile ha visto poi tornare in pista Viviani, a fianco di Simone Consonni. ma i due non sono andati più in là del settimo posto. Ad ogni modo i campionati mondiali di Ballerup hanno dato buoni segnali per l’Italia, che porta a casa 4 medaglie in tutto: lo splendido oro di Milan nell’inseguimento individuale, condito dal record mondiale, cui si aggiungono l’argento odierno di Viviani e quello di Consonni nell’omnium maschile, senza dimenticare il bronzo delle Rocket Girls nell’inseguimento a squadre femminile. Un bilancio di certo positivo, per  merito di una nazionale collaudata, che nelle sue punte di diamante non delude. L’unica vera delusione è venuta dall’inseguimento a squadre maschile, dove l’inedito quartetto ringiovanito con forze fresche venute dall’Under 23 ha finito la sua prova con una caduta nelle qualificazioni…peccati di gioventù, che ci sarà tempo per riscattare.

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