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Serie A1, Lo Dico carica il Telimar “Sappiamo chi siamo, ce la giochiamo con tutti”

È tra i giocatori più esperti della rosa, nonostante i suoi 25 anni ed è tra quelli, assieme ad Andrea Giliberti e ad Edoardo Fabiano, che conosce meglio le difficoltà di un campionato lungo e faticoso come quello di serie A1. Riccardo Lo Dico, centrovasca del Telimar è uno dei protagonisti di questo positivo avvio di stagione della squadra che nonostante abbia cambiato tantissimi giocatori rispetto alla scorsa stagione sembra avere il piglio giusto per fare bene e per centrare gli obiettivi stagionali. Che si chiamano in primis salvezza.

Sei punti nelle prime tre giornate con prestazioni convincenti in casa con Onda Forte e De Akker Bologna alternate ad un ko ampiamente pronosticabile in casa del Brescia, una tra le favorite per lo scudetto.

Ma c’è anche la felicità di giocare davanti ad un pubblico, quello di Terrasini, dopo diverse stagioni nelle quali le presenze alla piscina Olimpica Comunale di viale del Fante – adesso in ristrutturazione con fondi Pnrr – erano contingentate.

Il giovane pallanuotista palermitano, a segno due volte nell’ultimo turno di campionato giocato ai danni della De Akker, racconta a SportWebSicilia.it le sue sensazioni. “Abbiamo cambiato 9 giocatori – esordisce – e non è facile iniziare ad avere un’intesa con tutti quanti. Come inizio di campionato stiamo andando molto bene. A parte Brescia, sono molto soddisfatto ed un po’ sorpreso perché cambiare tanto e battere una formazione come la De Akker che ambisce ad andare in Europa e che ha un roster così importante è una bella soddisfazione”.

Telimar atteso da un trittico terribile, “Andremo senza paura”

Riccardo Lo Dico, Telimar

Ma il campionato va avanti ed il Telimar è atteso da un trittico di partite terribile. Si comincia sabato 2 novembre con la trasferta di Savona al cospetto dei vicecampioni d’Italia, poi si torna a Terrasini per affrontare i campioni d’Italia della Pro Recco e poi nuova trasferta ancora in Liguria, questa volta col Genova Quinto.

Insomma, tre partite con formazioni di tutto rispetto. Riccardo Lo Dico analizza questo segmento di calendario: “Savona, Recco e Brescia sono tre squadre che puntano a vincere lo scudetto. Noi andremo senza paura sapendo che ci troveremo avversari più attrezzati con altri obietti. Ma scenderemo in acqua senza timori riverenziali. Giocheremo come ci dirà il tecnico, a carte scoperte. Se perdiamo sarà normale ma se riusciremo a fare risultato sarà ben accetto”.

Ed aggiunge: “Col Genova sarà molto dura ugualmente perché hanno messo in difficoltà il Savona e questo la dice lunga. Le altre corazzate hanno altri obiettivi, hanno investito in maniera diversa ma noi non dobbiamo avere paura”.

Sul campionato

La formula del campionato è tornata quella tradizionale: girone unico con partite di andata e ritorno contrariamente alla scorsa stagione quando la Fin cambiò il format per andare incontro agli impegni della Nazionale che affrontò in modo ravvicinato Europei e Mondiali.

Lo Dico sottolinea: “Ho sempre preferito questo tipo di campionato, lineare. La scorsa stagione ci siamo fermati ed è stato tremendo giocare nuovamente dopo tre mesi perché avevamo perso il ritmo partita. Questa cosa è stata decisiva nella seconda fase dello scorso campionato. Giocare ogni settimana è una scelta migliore”.

Terrasini e la gioia di giocare davanti al pubblico amico

Non poteva mancare un commento sul fatto di poter giocare le partite interne davanti ad un pubblico caloroso. Nonostante non si giochi a Palermo ma nella vicina Terrasini. Per il giocatore del Telimar questo è sicuramente un vantaggio. “Sono stati anni bui senza pubblico alla Piscina Comunale. Non avere il conforto dei tifosi nei momenti concitati della partita può penalizzare. Da noi il pubblico spesso e volentieri spinge molto ed è l’ottavo uomo in acqua. Terrasini sta rispondendo bene. Guardano la partita anche dai balconi limitrofi alla piscina e ci fa molto piacere. Quando ci sono momenti di difficoltà o di gioia quando stai vincendo, il pubblico di dà la carica. Finalmente dopo tre anni in cui abbiamo avuto massimo 100 persone è un calore indescrivibile”.

La vittoria con la De Akker ed i possibili scenari

Importante la vittoria sui bolognesi della De Akker sabato scorso giunta anche al termine di una prova convincente. Potrebbe aprire diversi scenari. Il numero 11 del Telimar aggiunge: “Questo risultato fa capire che comunque essendo una squadra giovane possiamo fare bene e se giochiamo come dice il tecnico possiamo mettere in difficoltà chiunque. Ci fa capire le nostre potenzialità anche con formazioni che hanno obiettivi diversi dai nostri. Sappiamo chi siamo, a testa alta andremo a giocarcela con tutti provando a strappare punti“.

Il match col Savona, “Sarà importante non subirli”

Il Savona attende all’orizzonte. E si avvicina. Sabato 2 novembre alle 14.30 il Telimar farà visita ai vicecampioni d’Italia.

Ma che tipo di partita sarà? Lo Dico risponde così: “Loro sono conosciuti come una squadra molto fisica. Mi aspetto però anche un gioco rapido e controfughe. Sappiamo qual è il loro valore. Abbiamo già iniziato la nostra partita. Loro puntano sul pressing alto. Sarà importante non subire gol a uomini pari. Se limitiamo questo evitando le loro controfughe allora possiamo fare bene senza regalare palla in possesso buttando palloni”.

Un’arma in più per il sette guidato dal tecnico Marco Baldineti potrebbe essere Jake Muscat Melito, a segno già 10 volte nelle prime tre partite con quaterne all’Onda Forte ed alla De Akker e doppietta al Brescia.

Lo Dico racconta: “Muscat mi ricorda Johnny Hooper. Le qualità sono simili, forse Johnny è più veloce ma Jake sta facendo bene sia tiro che in difesa. Si sta rilevando un ottimo giocatore anche in fase arretrata recuperando palloni. Dote che è fondamentale se si vuol essere giocatori completi“.

Obiettivi personali

E sulle proprie ambizioni, Riccardo Lo Dico è chiaro: “Voglio fare bene qui a Palermo, è sempre stata la mia casa. A prescindere dai gol, che poi se vengono fa sempre piacere. Il nuoto e le controfughe sono le mie migliori caratteristiche”.

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Published by
Edoardo Ullo