Cosedil Saturnia pronto riscatto, Pineto sconfitto in tre set

di Nunzio Currenti

Era importante ripartire. Riprendere a marcia a vele spiegate. La Cosedil Saturnia piega in tre set l’Abba Pineto, conquistando tre punti preziosi che gli consentono di agganciare il secondo posto in classifica nel campionato di Serie A2. Venerdì sera si torna in campo. A Cuneo, in casa di una delle dirette concorrenti nella corsa per i primi posti, gli uomini di Placì vanno a caccia della continuità necessaria per spiccare definitivamente il volo.

La sfida con Pineto

Saturnia in campo con Saitta in regia, Argenta opposto; Bossi e Bartolucci centrali; Manavi e Basic di banda; Pieri libero. Ospiti in campo con Catone in regia in diagonale con il migliore deli ospiti, Samuli Kaislalo, opposto che firma 18 punti.

Diversi gli aspetti da segnalare. La crescita di Basic – dopo il primo set non certo positivo (chiude con il 44%) – è accompagnata da un progressivo incremento dell’attacco (passato dal 39 al 55% del secondo parziale per attestarsi al 47 del terzo), alla conferma del fondamentale del muro (in testa alla speciale classifica dei muri nella Serie A2) e alla determinazione del gruppo, guidato da un super Saitta, capace di uscire alla distanza e di lasciare il segno. Piace Argenta, puntuale nei momenti decisivi. Impeccabili i centrali Bossi (nei primi due set), Volpe (4 punti nel terzo) e Bartolucci. La Cosedil doveva vincere. E ci è riuscita in una partita che non è stata bella, sul piano dell’intensità, ma che dopo il secondo set, ha fatto emergere una squadra di casa concreta.

Bravi i ragazzi – aggiunge Placì – nel secondo set a recuperare la situazione non buona perché sia Basic che Manavì vanno dosati dal punto di vista fisico, e per questo è stato importante l’ingresso di Rottman ed Orto che hanno fatto respirare i compagni ed hanno dato la possibilità alla squadra di riprendere ritmo, di giocare punto a punto e dare un indirizzo chiaro alla partita”.

Primo set

Elia Bossi firma il primo punto della partita per la Saturnia. Il break in battuta di Argenta fa saltare la ricezione di Pineto. Manavi si fa sentire a muro (8-3). Davide Saitta cerca con grande regolarità Manavi che si fa trovare presente (11-6).

Pineto è costretta a chiamare il time out. La Cosedil è molto pratica, conosce bene l’avversario che va tenuto alla distanza. È in primo tempo con Bossi e Bartolucci la chiave per prevalere (non a caso entrambi chiuderanno il set con il 75% in attacco, 3 punti a testa). Basic in pipe rispedisce Pineto a meno 4. Argenta a muro chiude ogni varco. Il break (17-9) disegna gli equilibri di un set dominato dal primo punto. Ci pensa Argenta dalla seconda linea a far scattare in piedi il pubblico  (19-13). Andrea Argenta ha il braccio caldo (22-16). Filippo Bartolucci in primo tempo spezza qualsiasi velleità di rimonta ospite (25-20).

Secondo set

Pineto entra in campo con un piglio diverso. Basic non ingrana. Placì manda in campo Rotmann per cercare di trovare una varietà diversa di colpi e di dosare le energie delle bande titolari. Bossi, a muro, firma il sorpasso. La Saturnia torna a condurre le operazioni (dal 3-5 al 7-6). Pineto cresce con Kaislsalo assistito da Catone. Simone Orto, classe 2004, è in campo al posto di Manavi. Il giovane catanese si presenta subito con un punto. Rottman mette a terra il meno uno da Pineto.

Il 13 pari è di Bartolucci in primo. Ma non basta. Pineto non ci sta a cedere un passo. A muro trova la continuità che era mancata nel primo set. Manavi, tornato in campo, si fa trovare pronto per il lungolinea (16-18). Di Tommaso chiama tempo, corre ai ripari. È un finale incandescente. Argenta prende per mano la squadra e la porta sul 23-22, ma l’errore in battuta e il muro subito dallo stesso, ribaltano la situazione per Pineto.

Basic annulla il primo set point con un diagonale di rabbia agonistica importante. Di Silvestri riporta Pineto avanti. Basic colpisce anche dalla seconda linea (pipe vincente). Zamagni, poco servito nel primo parziale, riporta gli ospiti al set ball, neutralizzato da Argenta. Spettacolare il 27-26, chiuso da Manavi, dopo l’azione interminabile.

Kaislasalo mette a terra il 27 pari. È il momento di Bossi a rendere questo finale di secondo parziale palpitante. Un grande muro di Argenta sigilla il 29-27. Cresce il dato della squadra in attacco che passa dal 39 al 55%. Come quello che riguarda i muri, con i sei messi a segno nel secondo parziale, sale a quota dieci (saranno 11 alla fine contro gli otto degli ospiti)

Terzo set

Grande equilibrio anche nel terzo set (4 pari). Non c’è storia. Manavi e Basic hanno ormai trovato la quadra del cerchio. L’iraniano mette a terra il pallone del 14-9. Luka Basic è un rullo compressore, chiude la partita in crescendo (16-12). Pineto esce dal campo progressivamente, commettendo diversi errori in attacco. Il solco è scavato irrimediabilmente (20-13). Argenta, da posto 1, si guadagna il più sette. Sempre l’opposto castellese porta i padroni di casa al più cinque. Ci pensa Davide Saitta a chiudere i conti, archiviando la pratica con l’ace vincente.